Corsi e ricorsi – 2

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Un altro argomento che viene riproposto nei contatti che ho avuto con i lettori è quello del trasporto ferroviario. Conosciamo tutti i costanti disservizi sulla linea e solo grazie alla solerzia ed alla bravura, nonchè alla pazienza, di Valerio Giusti del Comitato Ferrovia Porrettana abbiamo potuto tenere aggiornati i nostri lettori su orari e  variazioni. E quindi ritengo logico lasciare a lui la risposta sull’attuale situazione, anche in relazione all’articolo apparso ieri (7 maggio 2018) su “Il Resto del Carlino” a firma di Davide Nitrosi e intitolato: ” Trenitalia rivoluziona  la flotta regionale – Si viaggerà come sull’Alta Velocità”

“L’acquisto di nuovo materiale rotabile è uno dei requisiti indispensabili per garantire un trasporto ferroviario dignitoso e rispettoso dei cittadini che ogni giorno viaggiano per andare nei luoghi di studio e lavoro.

Siamo lieti che Trenitalia, dopo oltre vent’anni dedicati allo sviluppo dell’Alta Velocità, si sia ricordata che esistono i pendolari e i loro treni regionali.

Nella nostra regione siamo sopravissuti solo grazie alla scelta coraggiosa ed encomiabile della Regione Emilia Romagna che, per prima in Italia, ha acquistato direttamente dei treni moderni ed efficienti ed ha stipulato un contratto di servizio che ha permesso di applicare penali a Trenitalia (per i continui disservizi) che sono state in parte risarcite ai pendolari della nostra regione con l’abbonamento mensile gratuito erogato negli anni 2005, 2008, 2010, 2012, 2013 e 2016.

In realtà, i treni Stadler acquistati in regione, erano stati “pensati” per essere utilizzati solo nelle linee locali gestite da FER (oggi Tper) ma tutti i Comitati degli utenti hanno insistito perché fossero utilizzati anche nelle linee gestite da Trenitalia (come la nostra) perché sin da subito ci siamo accorti che erano gli unici mezzi disponibili per garantire efficienza, puntualità ed accesso ai portatori handicap, anche se dotati di un numero di posti a volte insufficienti per gli orari di punta.

Ogni tentativo è stato fatto per sostituire “il materiale obsoleto” utilizzato da Trenitalia in tutti questi anni. Coloro che hanno buona memoria potranno ricordare che, prima dell’introduzione dei treni Stadler, moltissimi treni del mattino arrivavano in ritardo quotidianamente di 10/20 minuti. Aspetto che oggi si è molto ridotto e condizionato, spesso, dall’utilizzo di vecchi locomotori o guasti di linea.

Ma dovremo pazientare ancora a lungo perché i nuovi treni annunciati da Trenitalia non saranno utilizzati sulla nostra linea prima del 2019/2020. Solo in quel momento potremo ambire a fruire di un trasporto collettivo soddisfacente per studenti, lavoratori e turisti.

Occorre spendere qualche parola sull’attuale sistema di bigliettazione squisitamente indegno. Nei giorni scorsi abbiamo reiteratamente denunciato l’inadeguatezza di un sistema che ha eliminato i biglietti chilometrici e il personale delle biglietterie per sostituirli con applicazioni per computer e telefonini assai farraginose ed emettitrici frequentemente guaste ed inutilizzabili.

E’ diventata una vera odissea acquistare un biglietto o rinnovare l’abbonamento mensile, soprattutto nei primi giorni del mese in cui, spesso, tutto il sistema risulta “impallato” ed inutilizzabile. Una sistema capestro introdotto per eliminare gli evasori che colpisce duramente tutti i cittadini che vogliono acquistare onestamente un titolo di viaggio.

E’ nessuno interviene…..

– Le problematiche ferroviarie della Porrettana  hanno condizionato e penalizzato non poco i pendolari, che si meriterebbero la beatificazione, ma sono conosciute ormai a tutti, quanto possono incidere anche sul Turismo ?

Questo lo vedo come un falso problema. Il nostro Appennino non ha un sistema integrato che favorisca l’uso del treno, perchè il viaggiatore che scende non sa dove andare. Per cui coloro che prendono questo mezzo per turismo sono veramente pochi. Bisogna creare integrazione con alberghi, piscine, percorsi organizzati, ecc. La nostra linea nei gironi lavorativi è utilizzata da circa 10.000 viaggiatori, mentre in agosto  ce ne saranno 2000 al massimo 3000, cifre che dimostrano anche come sia più giusto fare lavori nel corso dell’estate e non nel periodo lavorativo.

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