Oltre 900 articoli sequestrati e una sanzione di quasi 7mila euro che prevede anche la sospensione della parte di attività abusiva per violazione alla normativa sul commercio. Sono questi i risultati di un’operazione condotta lo scorso 29 gennaio dalla Polizia Municipale di Valsamoggia congiuntamente ai NAS Carabinieri di Bologna e all’Ufficio SUAP del Comune, in seguito ad alcune segnalazioni ricevute dalla cittadinanza.

Oggetto della verifica, finalizzata alla sicurezza e alla tutela dei consumatori, un esercizio commerciale di Valsamoggia che vendeva prodotti non alimentari su una superficie di vendita sette volte superiore a quella autorizzata passando così da “esercizio di vicinato” a “media struttura di vendita”. Molti dei prodotti venduti erano privi del marchio CE e delle indicazioni in etichetta in lingua italiana e non potevano essere venduti sul mercato nazionale. Tra gli oggetti sequestrati, alcuni articoli destinati all’uso in cucina sprovvisti del marchio “per alimenti”  come tegami e piccoli elettrodomestici per la preparazione dei cibi e seggiolini da auto per bambini privi della regolare omologazione la cui vendita va anche in violazione del Codice della Strada.

“In questi casi – ha spiegato il Comandante della Polizia Municipale di Valsamoggia, Monica Righi – il nostro primo pensiero è la sicurezza del consumatore a cui raccomandiamo di controllare che le etichette abbiano il marchio CE, che siano scritte in italiano e di verificare per quanto possibile che quello che viene acquistato sia a norma di legge. Ci tengo a ringraziare per la preziosa collaborazione i NAS e quei cittadini che con fiducia hanno segnalato delle irregolarità risultate fondamentali ai fini dell’accertamento”.

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