APPENNINO – Accorpamento Enel, Evangelisti: “Si convochi il tavolo istituzionale”

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L’accorpamento della sede Enel di Castel di Casio con quella di Sasso Marconi desta preoccupazione in particolare per via della conformazione morfologica del territorio che necessiterebbe di presidi più numerosi. Per questo la consigliera metropolitana di Uniti per l’Alternativa, Marta Evangelisti, ha presentato una interpellanza in Città metropolitana per chiedere se la notizia sia confermata e se non si ritenga opportuno “convocare il tavolo istituzionale preposto al quale chiamare a relazionare i vertici di Enel alla presenza dei sindaci dei territori coinvolti”.

“Dopo le nevicate del passato inverno, dopo le denunce sulla scarsità di personale ai tavoli istituzionali, é stato chiesto come requisito la conoscenza del territorio da parte del personale che interviene in loco in modo da poter garantire operatività immediata in caso di emergenza – spiega Evangelisti -. Una richiesta che deve essere rispettata e messa in pratica soprattutto a fronte degli impegni assunti dagli Enti nei confronti dei territori montani gravati da emergenze”.

“La Montagna non può permettersi di perdere l’ennesimo servizio sul territorio – rincara Evangelisti -. Desta perplessità l’assenza di presa di posizione del Sindaco di Vergato che non si unisce ai dubbi espressi dai propri Colleghi, neppure nella di lui veste di Consigliere Metropolitano con delega per le politiche dell’Appennino. I Sindaci del medio ed Alto Reno si sono resi disponibili ad un confronto con Enel, ribadendo con forza come, comunque, gli organici ed il servizio non debbono avere essere nè rimossi nè modificati”.

Marta Evangelisti

Consigliere Metropolitano Gruppo “Uniti per l’Alternativa”

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