Il GAL Appennino Bolognese in riferimento alle dichiarazioni su presunte difficoltà economiche, malfunzionamenti, emolumenti agli amministratori del GAL medesimo, rilasciate dal Consigliere regionale Andrea Galli (FI), nell’ambito di un’interrogazione presentata in Regione, precisa quanto segue: 1) tutti i recenti bilanci consuntivi annuali della società consortile sono stati chiusi con un utile e certificati dal proprio Revisore contabile. Anche il pre-consuntivo 2018 prospetta un utile di bilancio; 2) Il GAL dell’Appennino Bolognese risulta – dati ufficiali del Comitato di Sorveglianza del PSR regionale (giugno 2018) – il secondo GAL in Regione per efficienza, cioè per risorse attivate, pari al 64% di quelle complessivamente previste per i bandi destinati ad imprese agricole ed extra agricole della presente Programmazione 2014-2020; 3) Presidente e Consiglieri di Amministrazione svolgono la loro funzione gratuitamente. Nessun compenso, indennità di carica o gettone di presenza per loro, in conseguenza di una scelta autonoma della Società e verificabile sui bilanci; 4) le uniche spese riconosciute sono i rimborsi per gli spostamenti per conto del GAL con la propria auto, spese puntualmente documentate e sistematicamente controllate dalla Regione in fase di rendicontazione. Alla luce di queste puntualizzazioni, la Società GAL Appennino Bolognese invita il Consigliere regionale, e qualsiasi altro interlocutore, ad attenersi allo stato dei fatti ed a non procurare danni di immagine alla Società consortile e ai suoi Amministratori.

Uff. Stampa GAL Appennino Bolognese

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