Foto: controlli nel periodo di caccia - Archivio Città metropolitana di Bologna
Per assicurare una maggiore efficacia dell’attività di vigilanza faunistico-venatoria la Città metropolitana si avvarrà anche per il prossimo anno del supporto delle 197 Guardie Giurate Volontarie abilitate. Nei giorni scorsi è stata infatti approvata la convenzione per il 2019 fra Città metropolitana e associazioni per il coordinamento delle attività di vigilanza piscatoria, venatoria, ambientale e zoofila. Le Guardie Giurate Volontarie provengono da diverse associazioni: 28 da Arcicaccia, 5 da Bologna Zoofila, 26 dal Cia, 21 da Fipsas, 5 da Anlc, 30 da Eps, 52 da Fidc e 12 da Fidc Imola, 8 da Italcaccia, 9 dall’assocazione Rangers e una dal WWF.

L’attività delle Guardie Giurate Volontarie è volta a tutelare il rispetto della legalità e va a integrare il servizio ordinariamente svolto dal Corpo di Polizia locale della Città metropolitana, contribuendo alla tutela degli interessi pubblici e al rispetto della normativa vigente in materia venatoria e di pesca, oltre a concorrere alla protezione del patrimonio naturale e partecipare attivamente alla migliore gestione del territorio.

Tra gli strumenti individuati per coordinare le attività sono previsti incontri mensili a cui parteciperanno sia agli agenti della Polizia della Città metropolitana che le Guardie giurate volontarie, un’occasione di aggiornamento formativo utile a creare un legame più stretto tra il corpo, i volontari e il territorio di riferimento.
Presso la Città metropolitana è inoltre istituito un tavolo tecnico – coordinato dal responsabile del Corpo di Polizia e composto dai rappresentanti di tutte le Associazioni e i Raggruppamenti firmatari della convenzione – dedicato all’esame delle questioni operative.

Il rilascio del decreto di Guardia Giurata Volontaria ittico–venatoria è effettuato dal Dirigente responsabile del Corpo di Polizia provinciale, su richiesta del Responsabile di un’Associazione venatoria, agricola o protezionistica riconosciuta dal Ministero dell’Ambiente, presente nel Comitato tecnico faunistico–venatorio nazionale (Legge 157/92).

“Per la Città metropolitana – ha sottolineato il consigliere delegato Raffaele Persiano – il contributo di queste associazioni è importantissimo e per questo motivo, con l’obiettivo di ridurre le spese a carico dei volontari, stanzieremo 22 mila euro a favore delle varie associazioni. Potrà essere riconosciuta per iniziative tematiche speciali una quota differenziata del 10%”.

 

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