GAL Appennino Bolognese – Approvati dall’Assemblea dei Soci il Bilancio 2018 e i nuovi bandi per il 2019.

Già concessi contributi per 4.186.193,54 euro

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La scorsa settimana l’Assemblea dei Soci pubblici e privati del GAL Appennino Bolognese ha approvato all’unanimità il Bilancio di esercizio 2018, destinando l’utile netto al fondo di riserva, nonché il rendiconto delle attività svolte nei mesi passati e quelle previste per il 2019. Nella relazione introduttiva, il Presidente Tiberio Rabboni, ha illustrato le modifiche finanziarie sottoposte all’approvazione della Regione Emilia-Romagna per recuperare ulteriori risorse da destinare agli investimenti agricoli e a nuovi bandi per imprese artigiane, commerciali e di servizio extra agricole, fra cui imprese neo costituite o in via di costituzione, alla valorizzazione delle filiere corte agroalimentari e alle aggregazioni di agriturismi e fattorie didattiche. La principale modifica proposta consiste nella riduzione dei fondi destinati alle azioni di cooperazione con altri GAL, italiani o europei, e un parallelo incremento delle disponibilità per cofinanziare le iniziative delle piccole e medie imprese del territorio montano agricole, e non agricole.
Dal 2017 ad oggi, il GAL Appennino Bolognese ha concesso contributi pubblici per un totale di 4.186.193 Euro ed attivato risorse per oltre 5 milioni di Euro.
Sono stati pubblicati 10 bandi a favore di imprese agricole, extra agricole ed Enti pubblici locali; attivate 11 “convenzioni” per la realizzazione di altrettanti progetti specifici di valorizzazione di Itinerari turistici nell’Appennino Bolognese e attivati 3 progetti a gestione diretta GAL, fra cui lo studio di fattibilità per la realizzazione di un Biodistretto dell’Appennino Bolognese e la valorizzazione di un percorso eno-gastronomico sui “Colli bolognesi”.
“L’elevato numero di richieste pervenute – ha sottolineato Rabboni – e il forte interesse manifestato dai piccoli imprenditori agricoli, e non agricoli dell’Appennino nei confronti dei precedenti bandi GAL ci hanno sollecitato alle modifiche che la Regione, sono certo, approverà quanto prima. L’Appennino Bolognese sta vivendo una interessante fase di transizione verso nuovi traguardi di turismo sostenibile e di valorizzazione delle produzioni alimentari tipiche e biodiverse. È una prospettiva ormai irreversibile che vogliamo accelerare sostenendo nella maniera più ampia possibile gli operatori che investono in riqualificazione, diversificazione ed innovazione delle produzioni e dei servizi offerti”.

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