Grandinate del 22 giugno: finanziati i primi 36 interventi su scuole, strade, impianti e alberi

Le risorse a disposizione sono tre milioni 600mila euro

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Sono 36 gli interventi di sistemazione dei danni causati dal maltempo – in particolare legrandinate – dello scorso 22 giugno, approvati dalla Giunta regionale dell’Emilia-Romagna per i territori delle province di Bologna, Modena e Reggio Emilia. Si tratta del primo stralcio di lavori che rientrano nel Piano degli interventi urgenti di protezione civile, finanziati con le risorse messe a disposizione dall’ordinanza n.606 del 2 settembre 2019 del Capo Dipartimento della Protezione civile. Questa segue a sua volta la dichiarazione dello stato di emergenza nazionale, deliberata in Consiglio dei Ministri lo scorso 6 agosto.

A disposizione ci sono tre milioni 600mila euro per 11 interventi in provincia di Bologna (capoluogo e provincia, Sant’Agata Bolognese e San Giovanni in Persiceto per un totale di 1.443.213 euro), 14 interventi nel Modenese (Modena città e Nonantola per complessivi 2.056.786 euro), 11 interventi in provincia di Reggio Emilia (Rubiera, Casalgrande, Scandiano, Vezzano sul Crostolo per un totale di 100mila euro). Il termine per l’ultimazione degli interventi è di 18 mesi.

Nel dettaglio, a Bologna, gli investimenti andranno a ripristinare danneggiamenti vari, tra cui vetri, infissi e comignoli in alcune scuole della città (licei Fermi e Arcangeli, Istituto Manfredi-Tanari), a rendere di nuovo pienamente fruibili e funzionanti alcuni immobili comunali sedi di servizi pubblici, a riparare semafori ed impianti di illuminazione rotti dalla grandine. A Sant’Agata Bolognese lo stanziamento permette di coprire le spese sostenute per riparare infissi, vetrate, impianti elettrici presso nido e scuola dell’infanzia comunale, oltre a quelle per l’abbattimento degli alberi danneggiati che impedivano la viabilità pubblica. Era stata danneggiata anche la sede del COC presso il Municipio, dove verrà sostituita la copertura in policarbonato. A San Giovanni in Persiceto si finanziano le spese per il taglio e la rimozione di alberi caduti.

A Modena e provincia, alcuni rilevanti lavori riguardano edifici sanitari ed ospedalieri come l’Ausl ed il Policlinico di Modena, l’Ospedale civile di Baggiovara: intonaci, rivestimenti, coperture ed infissi sono le principali priorità. Altro consistente filone di investimenti sono le scuole cittadine con necessità di ripristino di infissi e coperture danneggiati dalla grandinata, e la conseguente messa in sicurezza degli edifici a garanzia del normale svolgimento dell’attività didattica (scuole primarie G. Rodari e Pisano, varie scuole comunali dell’Infanzia, gli istituti Barozzi, Muratori, Wiligelmo, Tassoni e Venturi, Selmi e Corni Leonardo da Vinci, Cattaneo). Parte delle risorse sono anche andate alla rimozione degli alberi crollati. A Nonantola i fondi servono per la sostituzione delle finestre rotte in edifici pubblici ed il rifacimento della copertura nella scuola materna Piccolo principe.

Le scuole del Reggiano compromesse dalla grandine del 22 giugno, destinatarie di stanziamenti regionali, sono la scuola primaria di Salvaterra a Casalgrande, dove è la copertura della palestra scolastica a dover essere ricostruita; l’istituto superiore Fermi, la scuola primaria De Amicis, le scuole comunali A. Azzurro e Bollicine di Rubiera centro. Si tratta per lo più di ricostruzione di abbaini in plexiglass frantumati, lucernai ed evacuatori di fumo rotti. Sempre a Rubiera, nella zona ex Tetra Pack, viene spesata la nuova copertura dell’edificio strategico ai fini di protezione civile.
A Scandiano, l’Ausl di Reggio Emilia riceverà dalla Regione le risorse necessarie a rendere nuovamente agibili e funzionali i locali al piano terra ed il reparto di radiologia nel seminterrato dell’ospedale Magati, mentre il Comune provvederà alla sostituzione e alla riparazione dei lucernai rotti e delle coperture delle scuole I Gelsi, G. Rodari, Bassi e Boiardo. Necessita di intervento anche la palestra della scuola San Francesco, come pure l’edificio di protezione civile presso il complesso fieristico dove sono da sostituire le lastre di copertura rotte. A Vezzano sul Crostolo i fondi regionali servono per la pulizia di griglie stradali ed interventi di spurgo sulle strade comunali.

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