Sono stati presentati venerdì 22 novembre i tre progetti, per complessivi 6 milioni di euro, che verranno realizzati nel Centro Ricerche ENEA del Brasimone, con l’obiettivo di dar vita a un polo di eccellenza per salute e ambiente. Il Centro punta a essere un riferimento specializzato nello sviluppo di tecnologie avanzate nel campo della medicina nucleare e delle radiazioni ionizzanti per diagnosi e terapie oncologiche, ma anche di droni hi-tech per il monitoraggio della sicurezza di infrastrutture strategiche come ponti e viadotti.
Importanti anche le ricadute economiche e occupazionali per i comuni dell’area e a livello nazionale nel campo dei radionuclidi, come è emerso durante l’incontro di presentazione a cui hanno partecipato il Presidente ENEA Federico Testa, Massimo Gnudi per la Città metropolitana di Bologna, Silvano Bertini per l’Assessorato alle Attività produttive della Regione Emilia-Romagna insieme a Paolo Tassin e Maurizio Martellini, rappresentanti delle aziende METAPROJECTS e TheranostiCentre.

I progetti presentati

Il progetto SORGENTINA dell’ENEA prevede l’installazione, presso il CR Brasimone del prototipo in scala ridotta di un impianto per la produzione industriale di molibdato di sodio contenente 99Mo, isotopo strategico per la medicina nucleare; l’obiettivo è di dimostrare l’ottima qualità del prodotto finale e la sostenibilità economica del processo per poi coinvolgere un investitore privato che costruisca in loco, su licenza ENEA, un centro per produzione commerciale di 99Mo. Secondo le prime stime l’impianto potrà assicurare una produzione di radionuclidi pari ad un terzo del fabbisogno nazionale e di coprire un bacino d’utenza di 7 milioni di abitanti e la creazione di 70 posti di lavoro altamente specializzati.

Il progetto LINCER prevede la realizzazione di un’infrastruttura multifunzionale, per l’applicazione delle radiazioni ionizzanti nella diagnosi oncologica e la radioterapia, dotata di sistemi ausiliari di diagnostica e controllo remoto delle strumentazioni e di un laboratorio di caratterizzazione chimico-fisica e biologica per sperimentazioni biomedicali, in sinergia con il laboratorio «Tracciabilità» della Rete Alta Tecnologia dell’Emilia-Romagna. L’infrastruttura LINCER sarà messa a disposizione di aziende e istituzioni per la verifica di applicazioni industriali (scienza dei materiali, beni culturali, applicazioni medicali) dei generatori di neutroni compatti e ‘portatili’.
Presso LINCER verrà inoltre progettata l’integrazione – con un sistema chirurgico robotizzato – del NEUTRON BRUSH®, un prototipo di generatore compatto di neutroni per terapia radiativa intraoperatoria sul quale ENEA e TheranostiCentre srl hanno siglato un accordo di collaborazione per l’assemblaggio e la verifica funzionale; LINCER ospiterà anche test di materiali funzionalizzati per l’ottimizzazione della terapia.

Il progetto Exadrone sarà sviluppato da ENEA in collaborazione con METAPROJECTS e prevede la realizzazione di un Centro di Eccellenza Permanente per la progettazione meccanica ed elettronica, la realizzazione e la sperimentazione di droni industriali customizzati con caratteristiche superiori e differenti dagli standard di mercato. I droni saranno muniti di sistemi innovativi di acquisizione e archiviazione dati (big data) e di controllo remoto per operazioni di controllo e monitoraggio in ambienti critici e ispezioni sulla sicurezza di infrastrutture di rilevanza nazionale come viadotti, ponti e dighe. Sarà inoltre creata un’Accademia di volo (Accademia CRB) con una nuova area operativa sperimentale stabile di automazione e controllo in ambito materiali, elettronica e sensoristica avanzata rivolta in particolare alle applicazioni per infrastrutture di grande rilevanza.

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