Coronavirus: Requisite a Bologna migliaia di mascherine e dispositivi medici

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Doppia operazione condotta da Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di Finanza

Bologna – 50mila mascherine e oltre 13mila dispositivi medici monouso per la ventilazionerespiratoria requisiti questa mattina all’aeroporto e all’interporto di Bologna e già consegnati all’Agenzia di protezione civile dell’Emilia-Romagna.

Un importante quantitativo di materiale sanitario che può rimanere, quindi, in Emilia-Romagna, grazie alla duplice operazione condotta da Agenzia delle Dogane e dei Monopoli e Guardia di Finanza- Comando provinciale, in esecuzione delle direttive del Procuratore Capo della Procura di Bologna, Giuseppe Amato, e del Prefetto di Bologna, Patrizia Impresa, e con la collaborazione dell’Agenzia per la Sicurezza territoriale e la Protezione civile.

Le mascherine, di tipo chirurgico, requisite all’aeroporto Guglielmo Marconi erano di importazione cinese e destinate a rivenditori privati, mentre i dispositivi medici monouso per la ventilazione respiratoria intercettati all’interporto di Bentivoglio, di fabbricazione italiana, erano illegalmente destinati alla Repubblica Sudafricana. Un duplice blocco, dunque, di importazione ed esportazione, attuato con la massima tempestività e collaborazione di tutte le forze in campo.

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