Consiglio Metropolitano dà parere favorevole all’utilizzo degli stabilimenti Bio-On per la produzione di vaccini

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Approvato ieri dal Consiglio metropolitano l’ordine del giorno che chiede al Governo nazionale “in sintonia con quanto già richiesto dalla Regione Emilia-Romagna, di valutare attentamente e in tempi rapidi la possibilità di utilizzare gli stabilimenti di BIO ON e i bioreattori, opportunamente riconvertiti, per una produzione di vaccini autorizzati che consenta di fronteggiare non solo una situazione di emergenza, ma anche e soprattutto le esigenze di medio lungo periodo”.

L’ordine del giorno è stato proposto con richiesta di urgenza da Simona Lembi (PD) e sottoscritto poi anche dai consiglieri Alessandro Santoni e Lorenzo Mengoli di Rete Civica. Dopo la presentazione in Aula di Simona Lembi e del consigliere delegato Fausto Tinti, il documento è stato approvato con 12 voti a favore (Pd, Rete Civica, Palumbo-Indipendente), hanno dichiarato la non partecipazione al voto Erika Seta e Marta Evangelisti di Uniti per l’Alternativa.

 

Di seguito il testo completo dell’odg:

IL CONSIGLIO METROPOLITANO DI BOLOGNA

Premesso che

  • che uno dei principali motivi che ostacolano un’efficace e rapida lotta alla pandemia di covid 19 è la limitata disponibilità di vaccini;
  • che l’attuale pandemia ha dimostrato che è fondamentale l’autonomia sanitaria nella produzione di un vaccino salvavita;
  • che sarà indispensabile una grande quantità di vaccini non solo in questa fase emergenziale, ma anche nel prossimo futuro;
  • che, in materia vaccinale, è di conseguenza necessario adottare politiche che non fronteggino solo la fase di emergenza, ma che siano efficaci anche nel medio lungo periodo;

Considerato

  • che nel territorio bolognese è presente l’azienda Bio-on, specializzata in produzione di bioplastiche;
  • che per questa azienda è stato attivato un tavolo di salvaguardia in Città Metropolitana con il Comune di Bologna, la Regione Emilia Romagna e le rappresentanze dei lavoratori;
  • che tale Tavolo ha l’obiettivo di salvaguardare il patrimonio produttivo, le alte specializzazioni presenti in azienda e i creditori;
  • che, per il prossimo 5 maggio, è stata indetta un’asta fallimentare dell’azienda con una base d’asta di 95 milioni di euro;
  • che Bio-on dispone di 5 bio reattori, tra i più potenti al mondo, valutati come idonei, in seguito ad adattamenti che richiederebbero alcuni mesi, alla produzione di vaccini anti covid;

Considerato inoltre

  • l’esistenza, nel territorio metropolitano bolognese, di un distretto industriale di filiera: dal packaging, alla chimica, alla farmaceutica, alla logistica;
  • che tale distretto rende il nostro territorio un luogo ideale per la produzione di vaccini autorizzati;
  • che la Regione Emilia Romagna ha già avanzato al Governo la richiesta di valutare attentamente e in tempi rapidi la possibilità di utilizzare i bio reattori di Bio on per la produzione di vaccini autorizzati, anche in relazione alla loro collocazione all’interno di un distretto industriale pienamente idoneo a tale scopo;
  • che tale scelta consentirebbe anche di raggiungere gli obiettivi del Tavolo di Salvaguardia.

Chiede al Governo Nazionale

in sintonia con quando già richiesto dalla Regione Emilia Romagna, di valutare attentamente e in tempi rapidi la possibilità di utilizzare gli stabilimenti di BIO ON e i bioreattori, opportunamente riconvertiti, per una produzione di vaccini autorizzati che consenta di fronteggiare non solo una situazione di l’emergenza, ma anche e soprattutto le esigenze di medio lungo periodo.

Foto plastmagazine

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