La Città metropolitana ha approvato il progetto esecutivo del 2° Lotto del Nodo di Rastignano (cosiddetto asse Rastignano-Ponte delle Oche): un’opera da 30,7 milioni di euro che – congiungendosi al Lotto 1 inaugurato nell’ottobre 2020 – andrà a completare la variante alla strada della Futa.
I lavori, finanziati dal Fondo per lo Sviluppo e la Coesione (FSC) nell’ambito del “Patto per Bologna metropolitana”, saranno aggiudicati dalla Città metropolitana, in qualità di ente attuatore, entro la fine del 2021 e partiranno a primavera 2022 per concludersi entro la fine del 2024.
Si tratta di un tracciato di circa 1,5 km che collegherà la Fondovalle Savena, nel territorio di Pianoro, all’altezza del Ponte delle Oche con la rotatoria di Svincolo via Madre Teresa di Calcutta, in comune di San Lazzaro di Savena, già realizzata nell’ambito del 1° Lotto fun-zionale da RFI SpA.
Tra le opere principali che verranno realizzate con il Lotto 2: il Viadotto Rastignano (5 campate per di 263 metri), la galleria artificiale sulla ferrovia Bologna-Firenze, due rotatorie oltre a numerosi interventi di mitigazione ambientale.

Il progetto esecutivo
La progettazione definitiva ed esecutiva nonché la realizzazione del 2° Lotto fu messa in capo ad Autostrade per l’Italia nell’Accordo per il Potenziamento in sede del sistema auto-stradale e tangenziale di Bologna del 15 aprile 2016. Successivamente venne conferma-ta da ASPI la progettazione definitiva, con l’indicazione che i finanziamenti per la sua realizzazione fossero reperiti in altri ambiti da Comune di Bologna e Città metropolitana. L’attuatore dell’opera tornava ad essere la Città metropolitana di Bologna.
Nell’Accordo di Programma tra Presidenza del Consiglio, Regione E-R e Città metropoli-tana di Bologna (16 settembre 2017) venivano reperiti i fondi necessari alla realizzazione dell’opera nell’ambito del cosiddetto “Patto per Bologna metropolitana”.
Il progetto definitivo del secondo lotto, elaborato da Spea Engineering Spa, Società di progettazione di Autostrade Spa ed integrato da Enser Srl su incarico della Città metropo-litana di Bologna, ha subito alcune modifiche in seguito al percorso di Valutazione di Im-patto Ambientale. Nel complesso la riprogettazione dell’intervento ha comportato una semplificazione del sistema delle intersezioni con l’inserimento delle rotatorie del Ponte delle Oche e del Parco del Paleotto, modifiche che consentono un migliore inserimento nel territorio con miglioramento dell’impatto ambientale, una riduzione del consumo di suolo ed un minor interessamento delle aree perifluviali soggette a tutele sia ambientali che paesaggistiche.

Per il miglioramento dell’inserimento nel contesto paesaggistico nell’abitato di Rastignano, a nord e a sud del Viadotto Rastignano in destra Savena è prevista la realizzazione di due arcate di mitigazione, strutture metalliche rivestite da pannelli prefabbricati a creare il prospetto di due archi in muratura.

Il progetto prevede l’istallazione, nei tratti individuati da appositi studi, di barriere acustiche in acciaio corten di tipo opaco, semitrasparente o trasparente a seconda delle zone attraversate dalla viabilità, di varie altezze, per uno sviluppo complessivo di oltre 2,2 km.
Sono inoltre previste la realizzazione di una duna di mitigazione in terra vegetale nella zona prospiciente il complesso tutelato di villa Luisa sormontata da barriere acustiche e la realizzazione di opere di sistemazione a verde e sistemazioni idrauliche dell’alveo del torrente Savena con tratti in risagomatura e posa in opera di protezioni spondali in massi.

Il tracciato
• Lunghezza 1,5 km
• una carreggiata ad una corsia per senso di marcia di 3,75 metri larghezza
• banchine pavimentate di 1,50 metri
• larghezza totale, esclusi gli elementi di margine, di 10,50 metri

Viadotto Rastignano
Il Viadotto Rastignano rappresenta l’opera d’arte di maggiore entità del cantiere e si com-pone di 5 campate con luci di calcolo di 39 m, 60 m, 65 m, 60 m e 39 m, per una lunghezza totale di 263 metri.
L’impalcato presenta una larghezza di 15,30 metri atto ad ospitare la piattaforma stradale di 10,50m e i cordoli laterali di larghezza pari a 2.40 m dove saranno installati una barriera di sicurezza stradale bordo ponte e di una barriera antirumore di 5 metri di altezza conti-nua per tutta la lunghezza dell’opera.

Galleria artificiale sulla ferrovia Bologna-Firenze
La nuova viabilità scavalca la linea ferroviaria storica Bologna-Firenze con una forte obli-quità che richiede la costruzione di una galleria artificiale costituita da un portale su pali che nei tratti di estremità prosegue con muri andatori
La galleria artificiale avrà una lunghezza in asse di 100.87 m, larghezza interna di 15.20 m, altezza complessiva di 8.70 m e altezza da piano ferro maggiore di 7.0 m

Procedendo da sud verso nord l’infrastruttura può essere suddivisa nei seguenti tratti:

• DA VIA DE GASPERI A ROTATORIA OCHE: permette il collegamento fra la strada Fondo Valle Savena e la rotatoria Oche. Costituisce l’adeguamento di un tratto di strada esistente che attualmente presenta una larghezza minore (6 m).

• ROTATORIA PONTE DELLE OCHE: costituisce il raccordo tra la viabilità in progetto e quella esistente. Si tratta di una rotatoria “convenzionale” di diametro 45 metri. Le viabilità esistenti raccordate sono via Malpasso e il ponte delle Oche.

• DA ROTATORIA OCHE A ROTATORIA PALEOTTO: connette la rotatoria ponte delle Oche alla rotatoria parco Paleotto. Si sviluppa nel primo tratto sul sedime dell’esistente via del Paleotto, rispetto alla quale si configura come adeguamento. In prossimità del Rio Torriane, la strada guadagna quota e si discosta sia planimetricamente, sia altimetricamente, dall’esistente, raggiungendo la rotatoria Paleotto.

• COLLEGAMENTO CON VIA TORRIANE: rappresentato da un incrocio a T con sole svolte a destra, permette il collegamento della nuova strada extraurbana secondaria con le strade comunali via Torriane e via del Paleotto (tratto superiore).

• COLLEGAMENTO AL PARCO DEL PALEOTTO: ad ovest della viabilità principale, nel tratto compreso tra via Torriane e la rotatoria Paleotto, è prevista una viabilità ad uso prevalentemente pedonale per l’accesso al campo sportivo adiacente il parco del Paleotto, attualmente accessibile da via del Paleotto. Verrà realizzato un apposito parcheggio. La nuova viabilità di accesso sarà collegata a quella principale per mezzo dell’intersezione con via Torriane.

• ROTATORIA PARCO PALEOTTO: la rotatoria di tipo “convenzionale” con diametro 40 metri, rappresenta lo snodo che consente il collegamento con il parco del Paleotto ed include anche un ramo di collegamento con Via del Paleotto (tratto inferiore), interrotta dalla nuova viabilità in progetto.

• DA ROTATORIA PALEOTTO A ROTATORIA RASTIGNANO: collega la rotatoria del Paleotto con il tratto Nord della Variante di Rastignano. Consente un rapido attraversamento dell’area di Rastignano, fino ad arrivare nel comune di San Lazzaro di Savena, dove si ricollega con il I Lotto realizzato da RFI.

• DEVIAZIONE DI VIA BUOZZI: sul lato nord-est dell’abitato di Rastignano si trova via Bruno Buozzi, che scende dalla da Monte Calvo e si connette con la strada provinciale SP 65. L’attuale tracciato di via Buozzi interferisce con la spalla nord del viadotto Rastignano, per cui per essa è prevista, localmente, una deviazione plano-altimetrica.

• PERCORSO PEDONALE DI COLLEGAMENTO TRA I CIVICI 18-20 DI VIA TOSCANA, VIA MADRE TERESA E VIA BUOZZI: Il percorso pedonale inizia dal parcheggio del comune di San Lazzaro, si sviluppa sulla duna di mitigazione di fronte al complesso di Villa Luisa, sorpassa la nuova variante e si collega con via Buozzi, nei pressi del ponte esistente sulla linea ferroviaria e, sempre in affiancamento alla nuova variante, si collega con la viabilità interna al complesso del Trappolone.

 

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