Degrado cittadino

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Chiacchierando con conoscitori dei loro problemi, portoghesi, ho imparato che uno dei problemi più gravi che affliggono Lisbona, capitale del Portogallo, è il continuo spopolamento di abitanti D.O.C., In pratica si tratta della fuga di abitanti di Lisbona ivi residenti da moltissimi anni, se non da secoli, verso località, più o meno limitrofe, più consone ad una vita civile. Ed i posti così abbandonati? Vengono trasformati in B&B, in residenze momentanee ecc. Praticamente la storia della città viene distrutta. Ho fatto un paragone con Bologna. Le amministrazioni che si sono succedute da vari decenni, hanno perseguito la stessa politica : espellere i bolognesi per sostituirli con B&B, residenze momentanee ecc. tutto più redditizio alle casse comunali . In vari casi si sono chiusi gli occhi sui Punkabestia che avevano scelto quale loro luogo di soggiorno=dormitorio i portici di Via Rizzoli, per poi approvvigionarsi di generi alimentari, per sé e per le mandrie di cani che li accompagnavano, saccheggiando, impunemente, bar e negozi. Il lavaggio delle strade, che concorrono a quote miserrime sull’abbattimento degli inquinanti, è motivato, oltre a far cassa, ad espellere chi abita entro le mura cittadine non consentendo loro di lasciar parcheggiata l’auto in qualsiasi posto. Gli inquinanti, vedi escrementi canini che abbelliscono i nostri portici, sono tranquillamente accettati, un motivo di più, per i bolognesi, di trasferirsi altrove. Certamente rende di più alle casse del Comune un B&B, che non può essere considerata una prima casa. “Primer el banco” come dicono gli spagnoli! Per chi è nato a Bologna, vedere questo costante degrado della propria città crea un profondo dolore, ma, d’altronde, è difficile contrastare le decisioni prese da segreterie partitiche o da centri di potere, anche se eletti con pochi voti.

Ettore Scagliarini

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