Palasport in programmazione

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Interno del PalaDozza, il Madison di Basket City

 

Le cronache ci riportano grandi progetti per nuovi Palasport. La notizia più recente, è di ieri, viene dalla Virtus: i prossimi 5 incontri di basket si disputeranno nel nuovo impianto allestito in Fiera con capienza di circa 9000 posti. Se sarà tutto esaurito, procederanno altri programmi già accennati. Ovvero il progetto PalaVirtus o PalaSegafredo   con capienza ancora superiore. Nel frattempo il Club bianconero rimarrà sempre con un piede anche nel PalaDozza, poiché la Fiera ha impegni già presi in passato e pertanto la squadra maschile dovrà alternare il campo di casa, inoltre in Piazza Azzarita continuerà il cammino della squadra femminile.

Sull’altro fronte non si sta a guardare. Anche la Fortitudo, come ha dichiarato il presidente Pavani, si dichiara pronta a varare il progetto del PalaFortitudo, giustamente sospinto dal fatto che il PalaDozza presenta il “tutto esaurito” (5000 spettatori) negli incontri casalinghi.

Entrambe le Società dichiarano non solo  di avere individuato le aree, ma la Virtus ha già partner e previsione di inaugurare fra tre anni la nuova sede di gioco.

Da cestofilo bolognese non posso che essere contento del futuro che si prospetta, perché la prima conseguenza che ne deriva è molto semplice: entrambe hanno intenzione di fare grandi squadre. Come si diceva ai tempi di Sacrati allorchè presentò il Parco delle Stelle “Fare il parco può non essere difficile, ma il problema più grosso sarà metterci delle Stelle che attirino il pubblico.” Grandi obiettivi all’orizzonte….

Rimane un pensiero. Se tutto si concretizzerà fra pochi anni avremo quindi PalaDozza, PalaSavena, PalaCasalecchio (ora Unipol Arena), PalaVirtus, PalaFortitudo….e il contenitore  in Fiera.  Non sarà facile riempirli in tempi in cui ci troviamo tutti ( o quasi) gli avvenimenti sportivi sullo schermo della tv o del computer.

Le interessanti iniziative, che coinvolgono prima squadra e giovanili, presentate da Luca Baraldi nel corso della recente conferenza stampa nella sede della Virtus, mi hanno portato  a ricordare  un’idea di Ettore Tarozzi. Qualche anno fa, era allora Assessore allo Sport del Comune di Bologna e componente del Comitato Regionale FIP, lanciò questa proposta : un quadrangolare fra rappresentative di città universitarie europee. “Mosca, Parigi, Madrid e Bologna –  disse Tarozzi –  E il nome di Bologna andrà su tutti i giornali del continente.”

Mi sembra tuttora molto valida e ritengo possa essere rivalutata dagli attuali dirigenti del basket felsineo.

 

Progetto del palasport di Porretta Terme

 

Anche in provincia si prevedono palasport.

A 60 km da Bologna e precisamente a Porretta Terme, capoluogo di Alto Reno Terme, dove c’è la Patrona del basket italiano, dovrebbe essere edificato un  palasport polifunzionale e quindi utile per avvenimenti sportivi, musicali, fieristici, ecc…. Il progetto è già pronto, è stato discusso nel corso di una recente serata al Cinema Kursaal. Si attendono gli sviluppi burocratici per dare il via ai lavori che dovrebbero durare circa 2 anni.

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Un commento

  1. Non si è accennato alla possibile capienza del futuro palazzo dello sport di Porretta. Non ho idea quale sia il bacino di utenza del circondario (5-6 Comuni ?). Di certo dinnanzi ad un impegno così gravoso, specialmente sotto l’aspetto economico, sarà opportuno pianificare un utilizzo quanto mai continuativo e con soggetti di notevole richiamo. Diciamo che costruire un palasport è un impegno economico, gestirlo è un impegno culturale. Auguri !

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