Tempi moderni

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Foto nazionefutura

 

Un paio di settimane fa, prima del trasloco a Pianaccio, ho incontrato un vecchio amico appassionato di musica. Ci siam messi a parlare del più e del meno, visto che erano tanti anni che non ci si vedeva. L’amico mi ha raccontato un episodio successogli un paio di mesi prima. Una signora era passata a trovarlo con il figlio di quasi cinque anni. Nel soggiorno-studio dell’amico vi erano vari strumenti musicali tra cui alcuni flauti a becco, una tastiera ed altro. Mentre i due adulti stavano conversando, Cirillino ( chiamiamo così d’ora in avanti il fanciullo) aveva addocchiato un flauto da studio, di non grande valore, afferratolo ha iniziato ad utilizzarlo come bastone contro lo stipite di una porta. Il risultato ? Il flauto a pezzi e segni sullo stipite della porta. Tutto questo dinnanzi agli occhi estasiati della madre. Non contento Cirillino si era messo a sferrar pugni sulla tastiera . Il mio amico lo blocca e, senza tanti preamboli, invita la signora e Cirillino ad uscire di casa sua. La madre esprimeva le sue meraviglie che il mio amico non avesse capito quanto Cirillino si stesse divertendo.
Se ci si guarda attorno si vedono moltissimi Cirillini privi del più totale rispetto per altri e per le loro cose. La responsabilità di questa imperversante maleducazione ricade quasi totalmente sui genitori. Dove poi vediamo il prosieguo di tempo dei Cirillini ? I muri, le porte e persino posti storici imbrattati da scarabocchi, sui mezzi pubblici nessun Cirillino si alza per cedere il posto a donne, anziani o portatori di handicap. Facilmente i Cirillini fanno parte di Baby Gang o di gruppi di bulli che seviziano dei compagni di scuola. I risultati scolastici di molti Cirillini sono deludenti. Guai agli insegnanti che danno loro pessimi voti o li riprendono ! Vengono minacciati dagli stessi Cirillini con il concorso eventuale della famiglia. La scuola, onde toglierseli dai piedi, li promuove a priori con il punteggio più basso.
A vent’anni Cirillino si trova diplomato ! Grazie ad Internet ha saputo, alcuni mesi prima della fine degli studi, che l’acqua bolle a 100 gradi ! Dato l’acume e la cultura matematica in possesso, ha arguito che l’angolo retto bolle a 90 gradi. Dinnanzi a lui si aprono due strade, come ad Eracle. Proseguire gli studi all’Università in maniera di scrivere Dott. sul campanello di casa, o immettersi nel mondo del lavoro. Dopo ennesimi rifiuti di qualsivoglia azienda ad assumerlo, Cirillino si volge all’Università. La fase più difficile è scegliere quella facoltà ove non ci si sprema le meningi, non ci siano argomenti matematici o fisici, insomma un replay in fase universitaria del percorso di studi già fatto. Anche qui, pur di non verderselo talvolta tra i piedi, dopo 6 anni ha finito il corso triennale della facoltà intrapresa con la peggior votazione possibile.
Finalmente può scrivere Dott. sul campanello di casa ! Neppure adesso che è DOTTORE riesce a trovare un’azienda che lo assuma. I genitori, consci del genio assoluto che hanno in casa, si adoperano per trovare un’occupazione degna della mente sovrana del Cirillino divenuto ormai BAMBOCCIONE.
Anche qui le strade sono due, sempre come Eracle. Se i genitori hanno le dovute entrature ed amicizie un posto nella italica burocrazia si può sempre trovare, altrimenti resta da proseguire la via intrapresa di Bamboccione sino a data da destinarsi. Poniamo caso che Cirillino riesca ad entrare o in qualche apparato pubblico oppure ad infilarsi in qualsivoglia partito, nel breve spazio di poco tempo, per un noto principio definito analfabetismo di ritorno, finirà per trasformarsi in uno di quei noti personaggi che riescono a far arenare qualsiasi pratica, domanda o richiesta di qualsivoglia cittadino. Ovvio che mica tutti i giovani sono Cirillini, per fortuna ! Una fetta sostanziosa dei nostri giovani ha capacità, educazione, impegno e vanno all’estero.
Essendo il problema dei Bamboccioni comune a molte nazioni europee, si è indagato in quale percentuale il numero dei Bamboccioni sia presente in ogni nazione. Qui l’Italia ha veramente uno scatto d’orgoglio, è la prima nazione europea per numero di Bamboccioni ! La prima ! La responsabilità maggiore della fabbrica di Bamboccioni ricade sui genitori che non hanno saputo dare una educazione ai figli basata sul rispetto del prossimo e dei loro beni, di affrontare con impegno le difficoltà della vita sia negli studi che nel lavoro. Certo la società nella quale viviamo non è delle più facili e delle più semplici, ma imbrattare muri, beni pubblici e privati e non cedere il posto sui mezzi pubblici ed altre manifestazioni di profonda maleducazione, non è un bel sintomo di affidabilità e di serietà, oltre che di elementare educazione, dei nostri Cirillini.
Conclusioni ? Quando si leggono le statistiche della disoccupazione giovanile in Italia, sarebbe bene scorporare da detta percentuale quella dei Bamboccioni istituzionali che non troverebbero mai un’occupazione degna della propria genialità, quella dei Cirillini in perenne trasloco da un’occupazione ad un’altra o, meglio, da un bivacco ad un altro con disperazione di chi li ha assunti. Alla fine resta quella percentuale di giovani che soffrono per la scarsità obiettiva di un dignitoso lavoro.
Ettore Scagliarini
In home page foto laprovinciadicomo

 

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