Mi è arrivata. Forse qualcuno pensa che dovrei dire “Grazie” ma non ci riesco. Ovvero lo dico solo a chi gentilmente e volontariamente me l’ha fatta avere nella buchetta della posta, ma non a Comune – Regione – Ministero.
Innanzitutto precisiamo che non è un regalo, perchè l’acquisto è stato fatto con i soldi di noi contribuenti, ma solo una diversificazione di spesa. Quello che più mi ha dato e mi dà noia è il fatto che, a tre mesi dall’inizio del dilagare del virus che ha seminato morte nella nostra terra, si sia pensato solo in questi ultimi giorni a far portare un minimo di aiuto ai cittadini. Minimo aiuto perchè la mascherina chirurgica ha un costo iniziale che si aggira sui 15 centesimi (mi dicono) e verrà venduta presto nei supermarket a 0,80. Si è aspettato che la pandemia dilagasse, che maturasse un certo panico fra la popolazione che, presa ovviamente dall’ansia, si è buttata sul mercato privato alla ricerca di questo prodotto che è stato offerto a prezzi di ricatto sia al mercato nero che a quello aperto, cioè in farmacia (dai 40 ai 70 euro il pezzo).
Dopo essere stati inondati di pubblicità, dopo aver visto che sono in commercio i più svariati modelli (con filtro e senza, con filtro smontabile e fisso, di stoffa raffinata e normale, o di plastica, con i colori della propria squadra o quelli intonati al vestito, ecc..)ai più svariati prezzi (da 0,33 a 70 euro l’una), sono partite le iniziative delle nostre autorità. Buone ultime e con scelte di distribuzione sbagliate. La Regione le ha offerte a pacchetti di tre nelle farmacie. Le quali le hanno distribuite in orari a loro scelta. Per cui qualcuno è andato quando non ce n’erano più e altri hanno fatto lungo file. Senza presentazione di alcun documento personale, causando quindi delle ingiustizie.
Io, appurato telefonicamente che ci sarebbe stato un buon numero di pezzi, sono andato davanti ad una farmacia, ho fatto fila di 40′ e ho avuto il mio pacchetto (al quale ho fatto aggiungere un altro di 10 pezzi a 15 euro, tutte chirurgiche). Ma ho notato che tra le numerose persone che mi precedevano ce n’erano tre della stessa famiglia. Loro così ne hanno prese 9…e qualcuno degli ultimi sarà rimasto senza.
Una signora anziana, ovviamente accompagnata dalla paura per un possibile contagio, ha proseguito il pellegrinaggio da una Croce Verde ad un’altra ripetendo la solita domanda “Avete mascherine ?”. Pronta al consueto “NO”, è rimasta stupita quando la farmacista le ha detto “Sì” con un bel sorriso. Allora ha allungato la mano e si è ritrovata un pacchetto di 5 mascherine, però bianche e non azzurre, con un biglietto indicante “35 euro”. Presa da improvviso imbarazzo, superando la delusione, ha pagato ed è uscita.
Il programma del Comune di Bologna è stato diverso: una a famiglia nella buchetta della posta. Prima in provincia, poi agli ammalati, poi agli over 75. Com’è finita ? Come era prevedibile. In provincia, come ci hanno testimoniato diverse mail giunte in redazione e alcune telefonate di amici, non sono stati pochi i casi di persone che non hanno trovato niente: mascherine trafugate da vicini, da qualcuno che ha approfittato di cassette non chiuse bene, ecc. “Cosa debbo fare ? So chi può essere stato..chiamo i Carabinieri ? Lo denuncio ?” mi hanno chiesto. Ho risposto che sarebbe tutto inutile, ma è chiaro che queste “persone” si sono già qualificate, anzi dequalificate da sole. Essere ridotti a rubare oggetti del valore che ho già indicato vuol dire essere messi male non solo nel portafoglio ma soprattutto nella testa. Lasciamo stare la coscienza che da tempo è stata data per dispersa in innumerevoli casi.
Adesso (dopo 23.000 morti, cifra destinata ad aumentare) si sta cercando di correre ai ripari, per quello che potrà contare. In farmacia verranno offerte mascherine a cifre stabilite dall’alto, in alcune regioni ne verranno date ai cittadini presentando la Tessera Sanitaria (scelta più che logica), alcune aziende le offriranno come gadget dentro ai giornali o allegate in regalo con altri prodotti, copiando esempi del passato.
Forse qualcuno penserà che ho esagerato. Io dico le cose che vedo o ascolto di persona.
Ho due vicini di casa di 95 e 96 anni che hanno visto le mascherine quando ho regalato loro due delle mie, quelle “ufficiali” solo ieri nella busta con scritto “Comune di Bologna”. Quelle “regionali” dissolte, mai viste nonostante la ricerca in tre farmacie del Quartiere. Non ho detto loro che con quella chirurgica, che dà protezione al 20/25 % per solo 4/5 ore non debbono sentirsi protetti dal virus, come purtroppo credono. Potrebbero demoralizzarsi, sono già abbastanza sfiduciati. Escono per la spesa e quindi li convincerò con varie motivazioni a cambiarla ogni 2 giorni.
Qualcuno dirà che sono polemico verso certe persone, certi partiti. Sì, e’ vero, lo sono. Ma verso tutti. Da chi (erano presenti Conte, Speranza, Fortuna, Galera, Zaia, Borrelli e altri) nella prima conferenza stampa in febbraio, vista su Sky, dichiarò “Non dobbiamo preoccuparci, non è niente di grave, tutto sotto controllo…e poi siamo ben preparati a tutto” a chi ha voluto dimostrare di ricordarsi dei cittadini e degli anziani, le maggiori vittime su tutti i profili, con notevole ritardo, con modalità molto discutibili e investendo cifre ridicole.
Gli esperti del mondo della Sanità, tutti sparasentenze una diversa dall’altra a dimostrazione che c’è ancora tanta nebbia intorno a questo virus, prevedono un ritorno dei contagi nel prossimo autunno. Nel malaugurato caso voglio sperare che non si ripetano errori già visti e si faccia di tutto per riparare a quelli commessi. In alto e in basso.
“Possiamo stare tranquilli, ci sono i tavoli degli esperti” sia per la Sanità che per il resto” afferma qualcuno. Tutte queste nomine di pool di “esperti” mi fanno venire dubbi: o è dimostrazione di umiltà o dichiarata incapacità a gestire la situazione sempre più complicata o ricerca di un alibi in caso del ripetersi di errori….o di tutto un po’…
Lascio ai lettori l’interpretazione che credono più giusta.
Questo articolo mette in chiaro il totale pressapochismo delle così dette istituzioni nel cercare di fare fronte ad emergenze. La pandemia ha evidenziato il disinteresse delle così dette forze politiche nello svolgere i loro principali compiti. Ne facciamo un elenco : terremoti, gli ultimi due con due governi di differente connotazione partitica, risultato? Due disastri . SSN da circa un trentennio tutti i partiti si stanno adoperando nello smantellare detto servizio e qualcuno, troppi, nel mettere le mani nelle casse dei soldi. Ponti ed infrastrutture in collasso da decenni che, malgrado le segnalazioni fatte, vengono lasciate tranquillamente crollare con morti a volontà. Qui non si tratta di mancanza di soldi, visto che siamo il paese europeo con il maggior tasso di corruzione, lascio perdere paesi ininfluenti industrialmente, di evasione dell’IVA e con una fiorente Delinquenza Organizzata. Fra capo e collo ci arriva il coronavirus e non si riescono neppure a produrre mascherine. Così difficile ? No, no è difficile, non interessa. Intanto che la pandemia fa strage e mettono i resti del SSN alla corda, assistiamo ad una continua diatriba fra i partiti e all’interno degli stessi, disinteressandosi totalmente di cosa stia succedendo. Chiacchiere, liti inconcludenti, comizi elettorali ed avanti con questa vergogna. Per settimane l’argomento principe era il campionato di calcio mentre morivano migliaia di persone. A qualcuno potrebbe sorgere il sospetto che dietro al pallone si nascondano interessi poco chiari vista l’importanza che si è data a questo futile argomento. A questo punto formulo una domanda : cari italiani siete sicuri di essere dei cittadini cui interessa il proprio paese ? Come fate ad accettare che corrotti, incapaci, collusi con la delinquenza organizzata vi amministrino ? Quando una popolazione non ha la forza di dare un calcio nel fondoschiena ad una oligarchia impresentabile e, tutto sommato, accetta questo che ho elencato, cosa possiamo dire ? Chi fa il proprio mal pianga sé stesso .