Da quasi tre mesi non si sente più parlare di quelle medicine che, a detta dei loro seguaci, potrebbero sconfiggere l’epidemia del coronavirus in poco tempo e con modica spesa. Quindi, seguendo i loro dettami, non sarebbero necessari tutti quegli strumenti per la respirazione, medicinali specifici, ricerche per il vaccino ed altro che stanno asciugando le casse degli stati. Di che cosa sto parlando ? In primis dell’omeopatia che, grazie ad un preparato contenente, oltre a dell’acqua, altra acqua, riusciva a curare qualsiasi patologia senza effetti secondari, con modica spesa e senza particolari e costosi centri di ricerca. Questo è il momento di rilanciare in grande stile detti medicamenti. In breve l’umanità sarà liberata da questo flagello. A imperitura memoria della medicina omeopatica verrà eretto un monumento al rubinetto, primo fornitore dell’ingrediente di base.
Non dobbiamo però dimenticarci dell’agopuntura, scienza medica nata nei siti da dove è partita la pandemia: la Cina. Meraviglia che gli stessi cinesi non l’abbiano applicata massicciamente per debellare il virus. Forse i principali adepti a questa prassi medica erano da tempo migrati in occidente dove hanno trovato folle di cultori. Se qualcuno non sapesse cos’è l’agopuntura glielo spiego in poche parole. Hai una fastidiosa otite? Basta conficcare un ago nell’alluce sinistro e l’otite scompare. Hai un ginocchio gonfio che ti impedisce di camminare? Nessun problema, basta conficcare un ago nel padiglione auricolare destro e tutto si risolve e potrai correre nuovamente. Vi è tutto un tabellario che certifica come internamente il nostro corpo abbia collegamenti impensabili fra le sue parti. Basta conficcare un apposito ago nella terminazione giusta che, voilà, i benefici appaiono da un’altra parte. Penso che abbinare questa medicina con la omeopatia sarebbe la risoluzione della pandemia.
Non dobbiamo però dimenticarci di mettere in equilibrio la nostra mente con il nostro corpo, duramente provati dagli effetti fisici e psicologici del virus.
A questo provvedono i fiori di Bach, mica il musicista, sommo genio universale, un altro di ugual nome. Grazie agli infusi dei fiori di Bach i polmoni devastati dal virus, ma salvati dal connubio omeopatia+agopuntura, torneranno a respirare come quelli della Pellegrini durante una competizione sui duecento metri stile libero. Ma con i fiori di Bach non solo saranno sistemati i polmoni, ma anche queglio organi nei quali i virus si erano annidati cercando di sfuggire alla potenza di fuoco dell’omeopatia+agopuntura. Omne trinum est perfectum, così sentenziavano i nostri antecedenti romani, ovvero, la perfezione sta nelle cose prese in gruppo di tre : omeopatia + agopuntura + fiori di Bach !
A questo punto non dobbiamo però dimenticare quella categoria di persone che, indirettamente, fanno da supporto alla triade : i Novax, ovvero gli antivaccinisti. Per coloro che non fossero documentati, queste persone si battono contro l’impiego dei vaccini. Quale migliore occasione, questa, nella quale gli stati ed i privati spendono miliardi per disporre del vaccino ? Organizzare una doverosa campagna di informazione, da parte novax, certificando che i vaccini rendono autistici, sono causa della distrofia muscolare, della miopia, delle fratture ossee quando si ruzzola giù dalle scale, dei tagli quando si usa malamente un coltello in cucina ed altro ancora per radunare folle entusiaste di non farsi vaccinare né loro, né i figli, né i nonni, ammesso che questi ultimi siano ancora al mondo data la peculiarità della epidemia. La filosofia dei novax è assimilabile a quella di alcuni paesi islamici che rifiutano i vaccini in quanto “Medicine degli infedeli”.
