Da una decina di giorni nuove righe sono state disegnate sull’asfalto fuori porta Saragozza. Sono dei tratteggi con una bici all’interno, quindi vanno interpretate come una “pista ciclabile”. Sono solo delle righe e quindi non danno nessuna sicurezza a chi va all’interno, né preoccupano gli automobilisti che percorrono i primi 150 metri in doppia fila e poi su un’unica corsia. Nulla è cambiato. Sono rimasti intatti i rischi per entrambi, anzi, a ben guardare dopo le esperienze dei primi giorni, sono aumentati . Dall’Arco Bonaccorsi al Meloncello (circa 6/700 metri) ci sono 7 semafori (via Risorgimento, via Guidotti, via Turati, Via Battaglia, via Dotti, via Orioli e Meloncello) che azzerano tutto, come dire “palla al centro” e si riparte, 5 fermate di autobus e altrettante di camion del rusco, più bar, tabaccherie, una farmacia e negozi vari che inducono a parcheggi in doppia fila anche per carico-scarico, per cui i ciclisti sono portati a scansare gli ostacoli deviando verso il centro della strada e lo fanno senza voltarsi perché con l’alibi della ciclabile si sentono protetti creando così rischi notevoli per loro stessi e le moto che procedono sulla destra (non molte perché in genere preferiscono stare sulla linea di mezzeria).
Dall’altra parte come sempre la ciclabile è all’interno della preferenziale e quindi tutti in fila dietro a chi pedala…in teoria …
Clandestina ma conosciuta e subìta è sempre la circolazione delle biciclette sotto il portico dove si sono aggiunti i pericolosissimi monopattini elettrici e i dehors, che costringono a mettersi in fila indiana, cosa non facile….( mamme con spesa e bimbi, anziani con bastone o badante a braccetto, turisti con zaini…e tanti podisti ).
Angolo Saragozza – Nosadella – Foto inviata da un lettore
Immagino già il traffico nei giorni di pioggia….
L’unica vera novità è rappresentata dai ciclisti che vanno sulla neociclabile in senso inverso, ovvero in direzione Meloncello – P.ta Saragozza, creando preoccupanti situazioni per tutti.
Penso che questo esperimento finirà come altri fatti in Saragozza. Ricordo il divieto di svolta a sinistra in via del Fossato, anche con le pattuglie di VVUU in Collegio di Spagna a fare le multe gli automobilisti continuavano a disubbidire. E pure il divieto di parcheggio nel tratto Arco Bonaccorsi – semaforo via Risorgimento non ebbe migliori fortune dopo le proteste dei negozianti e così ripresero le soste anche in doppia fila che condizionano il traffico fino in Viale Aldini.
Potrebbe essere un progetto da valutare….
(Via Saragozza nel giorno del passaggio del Papa)