Mi sono letto e riletto le opinioni esternate in alto loco in merito alle precipitazioni nevose nell’Alto Appennino Bolognese. Mi auguro che all’estero non leggano un simile sproloquio . Cosa prima : si è messo in discussione la Crisi Climatica dal momento che quest’anno è nevicato un bel po’. Due piccioni con una fava ! Cosa prima : la STATISTICA ! “Analisi quantitativa delle osservazioni di un qualsiasi fenomeno soggetto a variazione, cioè di una variabile” cito la definizione dell’Enciclopedia delle Scienze, la famosa Garzantina. Una affermazione della nevosità di UN SOLO ANNO fa il paio con la definizione di statistica fatta da Trilussa “Se tu magni du polli e io sto digiuno ci avemo magnato un pollo ciascheduno”. Che le precipitazioni nevose nel comparto siano da decenni STATISTICAMENTE in diminuzione sia per quantità, per tempi ed anche per tipologia, non ha neppure sfiorato la persona. Se ne evince che l’intero comparto scientifico internazionale di Climatologi è formato da emeriti incompetenti . Quindi STATISTICA e CLIMATOLOGIA sono cose di nessuna importanza. Implicita è la confusione fra Climatologia e Meteorologia . Onde non citare le definizioni delle due scienze nella suddetta enciclopedia, possiamo dire che la Meteorologia possiamo equipararla alla lunghezza del mio corridoio di casa per uscire e la Climatologia ad un viaggio da Bologna a Palermo in auto con tutte le problematiche, semafori ed altro. Insomma le due cose sono identiche, in alto loco. D’altronde non c’è da meravigliarsi visto che nel mondo dei MONTANARI DOC si è certi che siamo all’inizio di una nuova era glaciale. Anche in alto loco ne sono convinti .
