Come diminuire la confusione nei negozi della montagna. La cosa è semplice, specialmente durante il mese di Agosto. Essendoci pochissime aree di parcheggio, chi proviene da paesi e/o borgate ove non esistono attività commerciali, in dette aree, normalmente ad oltre 1/2 Km dal primo negozio, si limita, con disco orario, il parcheggio a 60 minuti. Così l’acquirente, fra sistemare il disco orario, prendere il contenitore per la spesa, chiudere bagagliaio ed auto, ha già speso oltre 10 minuti del tempo a sua disposizione. Ipotizziamo che detto consumatore non sia un centometrista olimpionico ma una persona anziana, una donna in gravidanza, una normalissima persona con un dolorino ad un ginocchio, il mezzo Km lo supera in circa altri 10 minuti. Quindi, fra andata e ritorno si sono già spesi 20 e più minuti dei famosi 60 del disco orario. Giunto ad una delle attività commerciali, diciamo frutta e verdura, trova dinnanzi a sé altri due clienti. Fra attendere il proprio turno, pagare alla cassa, mettere gli acquisti nel contenitore ed uscire un buon 1/4 d’ora se ne è già andato. Si reca al prossimo negozio per acquistare varie derrate alimentari : pane, formaggio, prosciutto ecc ecc . Quattro persone in fila. Al proprio turno viene servito, sistema il tutto nel borsone e si reca alla cassa. Anche lì si è in fila. Alla fine dopo fra i 20 ed i 25 minuti è fuori dall’esercizio commerciale. Deve recarsi in cartolibreria per acquistare un paio di album da disegno per i nipoti e, dopo andare in edicola per un giornale ed una rivista. Fra acquisti e spostamenti una ventina di minuti se ne vanno. A questo punto basta fare la somma del tempo impiegato per capire il perché della contravvenzione per divieto di sosta : 20 + 15 + 25 + 20 = 80 . Tutto questo senza avere avuto il tempo di controllare etichette, prodotti, confronto di prezzi ed altro. Ergo ? Il consumatore, dopo la prima infausta esperienza, utilizzerà l’auto per recarsi al più vicino supermercato dove può parcheggiare nel parcheggio privato dell’esercizio, effettuare acquisti leggendo attentamente le etichette, talvolta vi sono ingredienti poco accetti, confrontare i vari prezzi, soppesare le eventuali offerte, disporre di una gamma di prodotti assai vasta tra cui, a chi piace, quelli della pesca. Alla fine, dopo il dovuto tempo, ed in tutta tranquillità, ritorna all’auto, carica la spesa e se ne torna a casa. Con i danari risparmiati della contravvenzione potrà recarsi al supermercato non meno di 10 (dieci) volte. Le attività commerciali dove vi è l’obbligo del disco orario penso abbiano un certo danno economico, contrariamente alla Pubblica Amministrazione che, invece, con le contravvenzioni per divieto di sosta avrà maggiori entrate. Soluzione che rispetti il consumatore e le attività economiche ? Già applicata in altri siti. Oggi l’informatica fa cose incredibili ! Con il conto della spesa o delle spese, ed il relativo codice a barre che si farà leggere alla colonna del parcheggio, niente multa, hai apportato danari all’economia della società ! Da non credere ! Limite per i furbi € 5 al di sotto dei quali la multa la paghi ed in un lasso di tempo ragionevole