LETTERA APERTA ALL’ON. BONACCINI
Ho letto le ultime osservazioni fatte dall’ on. Bonaccini, ex presidente della Regione Emilia-Romagna, in merito alla scarsa partecipazione popolare all’ultimo referendum. Le sue parole riportate sono state queste :” La disaffezione verso la politica è il primo problema della democrazia.” Personalmente farei una osservazione più approfondita : da dove nasce questa disaffezione ? A mio avviso il vero male che porta a questa disaffezione popolare nasce dal fatto che non ci troviamo in una democrazia ma in una partitocrazia nella quale il cittadino o suddito conta poco se non niente. Guardiamoci attorno on. Bonaccini . Siamo contornati da lavori pubblici che assorbono valanghe di milioni senza essere di alcuna utilità alla società, un Servizio Sanitario Nazionale in fase di smantellamento cui è da collegarsi la fuga all’estero ogni anno di circa 80.000 e, talvolta, 100.000 giovani fra i quali molti laureati in medicina o titolati in attività medico-infermieristiche alla ricerca di un lavoro e di una retribuzione dignitosa che non vengono loro offerte in Italia. Con la conseguenza di tempi biblici per i sudditi di potere avere cure adeguate. Alcuni anni fa fu fatta un’intervista a molti turisti stranieri chiedendo loro quali pecche avessero riscontrato in Italia. Una delle risposte più inquietanti fu :”Servizi di trasporto pubblico inadeguati ed inaffidabili”. Questo è un servizio, come la sanità, che sarebbe di utilità al cittadino e quindi ? Non è che si sia operato attivamente per cambiare registro. Tra l’altro, guardiamo come di presenta il nostro mondo politico, anche in Parlamento. Una nutrita schiera di voltagabbana, ovvero parlamentari eletti in un partito che trasmigrano in qual si voglia altro schieramento a seconda della convenienza e del miglior offerente. Le faccio presente che un simile comportamento tradisce il rapporto con gli elettori ed in molti paesi ciò non è consentito, si viene espulsi dal Parlamento stesso. L’uso a proprio vantaggio di tutte le possibili scappatoie che le leggi consentono per non subire giudizi della Magistratura per le proprie malefatte sfruttando : Prescrizioni, Azzeccagarbugli di avvocati in grado ti tirare alle Calende Greche qual si voglia causa, talvolta giudizi della Magistratura molto accondiscendenti per il proprio comportamento. Le cito, in quest’ultimo caso, il fatto che un parlamentare abbia apostrofato una signora, appartenente sempre al mondo politico, con l’appellativo di Ourangutang. Citato in giudizio, detto parlamentare, in prima sentenza, fu assolto in quanto tale epiteto fu giudicato “Una esternazione politica”. Un imitatore, parlamentare italiano nel Parlamento europeo, usò, poco dopo, il termine di “Scimmia” verso una signora. Fu messo subito alla porta. Vede la differenza ! E così la frase “La legge è uguale per tutti” è finita in un libro di barzellette. Vi è anche un aspetto fortemente negativo utilizzato dalla nostra Casta Partitica-politica : l’abuso della denuncia per Diffamazione contro coloro che, anche educatamente, esprimono opinioni non gradite. Dette denunce assommano ad oltre il 25% di quelle dell’intera Unione europea! Ed infatti detta Unione europea ha detto alla nostra Casta, di darsi una calmata, visto che dette denunce vengono fatte in maggioranza al solo titolo intimidatorio e senza valide ragioni. Attualmente il Climate Risk Index 2025 ha stabilito che l’Italia è al primo posto in Europa ( e quinto al mondo) nella classifica dei Paesi più colpiti da eventi climatici estremi negli ultimi trent’anni. Cosa ha fatto la nostra casta partitica in tutto questo tempo per vedere di mettere in sicurezza il Paese e controllare gli effetti della Crisi Climatica ? Praticamente niente ! C’è chi ha asserito che la Crisi Climatica è solo un’opinione, altri che consigliano agli alluvionati di stipulare corpose assicurazioni, altri di abitare nei piani alti delle case e via delirando. Adesso, poi, è uno sproloquio di impianti a fune per lo sci in ogni dove, ovvio, ci sono grossi appalti, ma, spesso, ciò che manca è la neve e, dove possibile, si ricorre ai cannoni sparaneve con costi astronomici, pesanti impatti ambientali ma con cospicui giri di soldi. Si racconta che lo si fa per far ricchi i montanari ! Quando, poi, a dette comunità montane non vengono date facilitazioni nel mondo imprenditoriale, artigiani ed industrie, stante le condizioni più onerose nei trasporti, nel riscaldamento, nella gestione quotidiana della vita dallo studio alla sanità. Facilitazioni che vengono date in paesi a noi vicini, vedi Svizzera, Austria e Germania. Non parliamo, poi, della valorizzazione del patrimonio storico-culturale ed ambientale di molte di quelle zone montane, valorizzazione totalmente disattesa se non con cancellazione di quelle peculiarità. Quindi, on. Bonaccini, veda di operare affinché , se si desidera una più ampia partecipazione popolare alla vita politica, la presente partitocrazia, cui, a quanto sembra, interessino molto di più il potere ed i soldi, si trasformi in una reale ed effettiva compagine politica (dal greco Polis, comunità) al servizio della cittadinanza. Capisco che detta impresa si avvicinerà ai lavori di Sisifo, ma, se sortiranno risultati positivi, vedrà che in tal caso gli italiani parteciperanno più attivamente ad una reale vita Politica nella quale potranno vedere di contare qualcosa e non essere solo dei contribuenti economici .