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Burocrazia, solito nemico implacabile

Il Governo ha stabilito che 58 attività nella propria abitazione e dintorni non necessitano di alcuna domanda, permesso, progetto ed altro e che nessuna Amministrazione Comunale possa pretenderli . Adesso vediamo cosa siano in grado di escogitare dette Amministrazioni per bypassare detta legge . Sino adesso le normative Comunali su detti 58 punti erano più tese ad impedire qualsiasi lavoro che a dare regole . Qui in Appennino con una economia alla canna del gas creare ostacoli burocratici a : sistemazione di piccole tettoie agli ingressi delle abitazioni, posizionamento di canne fumarie e quindi, di fatto, impedire la sistemazione di impianti di riscaldamento, grondaie ed intonaci e via di questo passo ha significato, in pratica, creare difficoltà a chi avrebbe desiderato passare un po’ di tempo nella seconda casa al di fuori del mese di Agosto . Non è da trascurarsi la ricaduta occupazionale per tutta una serie di lavori che si sarebbero potuti eseguire ed il fatto del danaro speso per acquisti, ristoranti ed altre attività in loco . Conosco alcune persone che hanno preferito scaricare gli impianti idrici, non spendere danaro in impianti di riscaldamento con conseguenti onerose trafile burocratiche, anche il tempo ha un costo . Per chiarire bene la cosa rendo noto che pochi anni or sono abbiamo progettato un sistema di riscaldamento fotovoltaico di non elevata potenza atto a non far gelare l’acqua in quelle aree della casa quali bagni e cucine . Indubbiamente evitare scarichi e carichi idrici avrebbe consentito ad alcuni proprietari di concedersi alcuni giorni in Appennino anche in inverno o nelle mezze stagioni . Si accende il camino e la stufa a pellet, se concedono di mettere la canna fumaria, l’acqua c’è e si possono passare alcuni giorni in montagna . Quando siamo andati a vedere le difficoltà burocratiche e relativi costi per realizzare un primo prototipo nella mia casa di Pianaccio, abbiamo preferito lasciar perdere . Spendevamo di più in quella trafila sia in termini di tempo che di danaro, che nell’opera stessa . Il progetto l’ho ancora nel cassetto e quando ne avrò voglia vedrò di riesumarlo . Alla base di questo comportamento delle Amministrazioni Comunali vi è un vizio di forma e cioè credere che con i balzelli burocratici messi su qualsiasi opera edilizia, in senso lato, si sistemassero i bilanci comunali . In realtà così facendo si è asfissiato una parte consistente dell’economia, si è fatto fuggire artigiani, commercianti ed operatori economici finendo per incassare meno di quello che si sarebbe potuto ottenere operando per una economia più florida . Personalmente credo che, a parte taluni lavori strutturali, moltissime opere si potrebbero fare senza finire negli ingranaggi di una burocrazia asfissiante, costosa ed in ultima analisi dannosa all’economia . In attesa che lo Stato stabilisca altre 580 attività più libere, vi saluto .

Ettore Scagliarini

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