“Gentile redazione,

in relazione all’articolo pubblicato,

https://www.renonews.it/unione-comuni-appennino-bolognese/vergato/2018/03/08/
comitato-vergato-incontrato-giuliano-barigazzi-presidente-della-ctss-metropo litana/

volevo poter replicare quanto scritto qui di seguito:

Mi dispiace non essere stato coinvolto in tempo per poter partecipare a questo incontro, che a quanto pare si è tenuto solo per ‘qualcuno’…

Apprendo solo ora della richiesta fatta dalla consigliera Uliani e dal Comitato Noi voi Vergato, ci sono rimasto male, ma prima o poi me lo aspettavo…

Perché a suo tempo, in un primo incontro promosso dall’associazione “Energia nuova” dalla Sig.ra Vittoria (a cui non parteciparono le persone della Giuditta e della Morena, fu il sottoscritto a lanciare alcune delle iniziative che hanno poi avuto seguito, sia quella di formulare la richiesta da parte di tutte e tre le minoranze di richiedere un consiglio sul tema del riordino appena approvato, che l’idea di fare una fiaccolata… (da lì definimmo che,
anche in seguito, le azioni che si sarebbero fatte, sarebbero dovute allo scopo comune per il bene comune, alla salvaguardia della “sanità” e dell’Ospedale di Vergato e Alto Reno Terme”, e decidemmo assieme che le forze politiche ne sarebbero dovute rimanere fuori).

Ora, non credo, con questo incontro che si è tenuto l’altro ieri si possa dormire sonni più tranquilli di prima…


ARCHIVIO AUSL BOLOGNA – foto Paolo Righi/Meridiana Immagini

Infine, visto che, il primo tentativo di richiesta da parte di un quinto dei consiglieri di indire un Consiglio comunale a Vergato sul tema del riordino Ospedaliero è stata IGNORATA, solo perché NOI tutte, le minoranze assieme, chiedevamo un consiglio “Aperto al dibattito PUBBLICO” a chi ne aveva facoltà di poterlo indire, il Presidente del Consiglio, il Sindaco Gnudi, che poi ci ha NEGATO rispondendoci che “loro” avevano già fatto delle sedute
con dibattito aperto al pubblico sul tema (citando quello del 12 aprile e quello del 21 settembre, dove in quest’ultimo l’ordine del giorno era “la Relazione di metà mandato”, ed addirittura, in questa occasione alcune persone, me compreso, furono messe a tacere sull’argomento del riordino Ospedaliero, che ‘loro’ avevano approvato il 15 settembre, perché era un argomento fuori tema, e dove poi queste persone, me compreso, risultano
siano state perfino ‘censurate’, nessuno dei commenti in merito al riordino è apparso nel verbale di consiglio, perché non attinenti all’Odg, vedi risposta allegata), e che non era nostra facoltà chiedere una seduta ‘aperta al dibattito’, e che l’avrebbe concessa solo su temi di interesse pubblico da lui ritenuti giusti, e visto che su questo tema aveva già dato ampio spazio a dei confronti pubblici, non si dava seguito a nessun consiglio, nemmeno ‘chiuso al dibattito’ pubblico (ovviamente cambiando parere da quanto invece aveva dichiarato e aveva promesso in occasione di precedenti sedute consiliari, come si evince dai verbali…).

Mi piacerebbe sapere il sindaco Gnudi, il Distretto Sanitario, la Ausl, CON CHI hanno
fatto queste sedute aperte al dibattito pubblico? Spero almeno, a breve, per quanto riguarda il RICHIEDERE il Consiglio Comunale in seduta straordinaria aperto al pubblico (ovvio non al ‘dibattito pubblico’), di trovare ancora il ‘vostro’ appoggio, per poter esercitare questo diritto delle minoranze, che abbiamo ancora in sospeso…

Il consigliere  Movimento 5 Stelle 

Massimo Gamberi

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2 Commenti

  1. Vorrei precisare al consigliere Massimo Gamberi che la famosa riunione a cui ha partecipato era su invito . invito che non è stato inoltrato al comitato

  2. Da persona estranea al mondo “politichese”, faccio alcune osservazioni di carattere sociale o, meglio di antropologia sociale . Scusate i paroloni, terra a terra significa esaminare i rapporti cittadini-amministratori . Nel caso Italia, ammalato sotto esame di varie università per gli ambiti sopra esposti, si è assistito nel tempo ad un costante allontanamento tra le esigenze fondamentali dei primi, i cittadini, e la conduzione sociale dei secondi, amministratori e politici . I risultati delle ultime elezioni stanno a significare che da parte dei partiti che storicamente avrebbero dovuto essere i rappresentanti della base della piramide sociale, vi è stato il più assoluto disinteresse . I numeri, nella loro aridità, danno l’immagine di quale disastro sia stata la politica per le classi non egemoni del paese : 6 mln di persone sotto la soglia della più assoluta povertà, 13 mln di cittadini che non possono usufruire di alcuna Sanità non avendone i mezzi economici, allungamento dei tempi di prenotazione di esami clinici fondamentali; alcune regioni meridionali ove, con la scusa di combattere la corruzione nel SSN, si sono tolti i servizi sanitari fondamentali obbligando, chi se lo può permettere, a venirsi a curare al Nord . La corruzione, in compenso, impera sovrana ; 130.000 giovani che ogni anno fuggono all’estero, in 8 anni si è passati da 80.000 a questi 130.000 ; ricostruzioni post terremoti di cui non importa parlarne dal momento che lo sfacelo è sotto gli occhi di tutti . Gli artefici del disastro, sono diversi e di varia estrazione, accusano i “populismi” dello stravolgimento elettorale, senza dire, però, che i “populismi” non sono la causa del malessere sociale ma la CONSEGUENZA della pessima gestione politica della società, ospedali appenninici compresi .

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