Democrazia epistolare

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Spett. Redazione,

chiunque, o quasi, dovrebbe sapere che qualunque cittadino U.S.A. può scrivere ed inviare consigli allo staff del Presidente e che questo è moralmente obbligato a rispondere . Ovviamente il dialogo è basato su di un linguaggio civile e consigli ragionevoli e sensati . Avete mai provato a comunicare con qualsiasi o quasi Sindaco/a italiano/a ? Viene da pensare che le missive, comunque inviate, e-mail o lettera, finiscano direttamente nel cestino . Questo è uno dei sintomi, se non il principale, a dimostrazione del concetto che la democrazia è assente in molte amministrazioni italiche . Il concetto di fondo è questo : Io sono il potere, non ho tempo da perdere con le plebi . I programmi non vengono condivisi, discussi e pianificati, vengono decisi in una ristretta “camarilla” e poi messi in opera ad una cittadinanza totalmente ignara e impossibilitata ad esprimere una propria opinione . Quando ero a New York vidi il sindaco Bloomberg dialogare con un gruppo di cittadini ai margini di Central Park, ove vi è la statua di Colombo, sul problema delle carrozzelle trainate da cavalli . Avete letto : Bloomberg un signore ricchissimo che stava governando N.Y. uno dei centri economici e culturali più importanti del mondo, così, come un comune cittadino, dialogare con i suoi amministrati . Adesso la sindaca di Torino, sig.ra Appendino, si è indirizzata su quella strada, quella del dialogo con i cittadini . Mi chiederete : tutto questo discorso sul concetto di democrazia, dove va a parare ? Va a parare a Lizzano in Belvedere dal momento che nel mese di Febbraio 2017 invia una e-mail di collaborazione, gratuita, sull’incremento della voce turismo sulle vie transappenniniche alla sig.ra Torri, sindaca in carica . Devo ancora ricevere una risposta, anche se in un convegno il 24 Febbraio 2018 a Casalecchio di Reno rammentai alla Sindaca Torri che ero in attesa di una sua risposta a quanto inviato . “A breve se ne parlerà ” . Vorrei chiarire bene un concetto : Non chiedo una approvazione delle mie idee, si può essere benissimo contrari, chiedo maggior rispetto per la mia persona prima come cittadino e poi come contribuente . Se si nega il dialogo con i cittadini non si può parlare di democrazia, ma di qualcosa d’altro . I voti elettorali sono un motivo necessario, entro determinate impostazioni matematiche, ma non sufficiente, è il prosieguo, il work in progress, che stabilisce la differenza fra una concezione democratica ed una che di democratico ha solo l’etichetta, e sbiadita . In quindici mesi si fa un figlio ed avanza anche del tempo per portarlo a spasso, ma non per essere rispettati da un Amministratore . “La Democrazia non esiste ” ha scritto Piergiorgio Odifreddi, è difficile dargli torto .

Saluti democratici da Ettore Scagliarini

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