Riflessioni super partes di un cittadino vergatese

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“RIFLESSIONI SUPER PARTES DI UN CITTADINO VERGATESE “ PURO SANGUE”

Ormai anche questa tornata elettorale per il rinnovo del nuovo governo al Comune di Vergato giunge al termine , Domenica si vota. Fino a poco tempo fa ero deciso a non esprimere alcun voto , poi , alcuni eventi mi hanno fatto riflettere e la mia coscienza di Vergatese , ed Italiano ancor prima che di cittadino Europeo , sta prevalendo  e prendendo corpo. Ciò non toglie che non mi frullino per la mente dubbi e considerazioni . Scrivo come mangio , perciò , scrivo senza paroloni incomprensibili e molto spesso conducibili a dubbie interpretazioni . Onestamente non ho proprio visto dei gran programmi , anzi , piuttosto scarni ma , è preferibile questo a voli pindarici  che poi non trovano la fattibilità per mancanza di coperture finanziarie. Tutti appassionatamente  stretti attorno al bene del paese , tutti lo amano , tutti  faranno il bene per lo sviluppo e la ricchezza di Vergato , comunque però Vergato resta un contenitore di immagini ma vuoto di sostanza. Ormai sono molti i decenni della mia vita in questo paese , lo conosco dal  1950 , due anni dopo la fine della grande guerra . Era un paese distrutto e noi giovani non avevamo nulla , nulla , e quando dico nulla è nulla se non della bilie di terracotta , cerbottane , e trappolini per catturare i passeri  , che allora c’erano ed oggi sono spariti pure loro. La politica era quasi una festa per noi , la piazza adibita con palco per i discorsi dei candidati politici , il Prof.Scarpaccio non mancava mai , una seicento che girava per il paese con le trombe sul tettuccio che annunciava chi e a che ora un personaggio, variabile a seconda dei partiti interessati, avrebbe parlato. Piano piano tutto si è evoluto, non c’è più la macchina , non c’è più il palco e si comunica virtualmente per blog . Tecnologia  sicuramente ma raffreddamento di quei principi umani che rafforzavano i rapporti , anche politici . Non mancava nulla  ,  dai bar ai  ristoranti , dai molteplici negozi  di ogni genere alla farmacia ma soprattutto all’ OSPEDALE,  alla ILM ed alla falegnameria DIAMANTI che  con i posti lavoro hanno mantenuto quasi tutte  le famiglie del paese compreso quella dell’odierno maestro Ontani. Del tempo ne è passato, ma nulla è migliorato , anzi , il paese è diventato quasi un dormitorio dove la qualità di vita , rispetto alla città , è nettamente migliore  e forse meno cara pertanto un boom edilizio ha cementificato tutto . Una economia che è finita , molto è rimasto invenduto , senza considerare ciò che è stato rimesso in vendita per rientrare in città . Ricordo che la politica lottava per raggiungere le dieci mila anime ma , e non vorrei sbagliarmi , mi dicono siamo ancora a ottomila , c’è qualche cosa che non va.! Forse politiche sbagliate , forse sviluppi in settori che portavano solo danari nelle casse della amministrazione attraverso gli oneri di urbanizzazione ma che ora si sono azzerati e le casse sono vuote o quasi, forse bisognerebbe sedersi ad un tavolo ed analizzare con serietà il problema che , SEMPRE forse , potrebbe ancora ritrovare soluzione. Per i giovani  non è stato fatto quasi nulla , e credo sarà anche difficile fare qualche cosa , una volta si poteva improvvisare una balera dove fare musica e ballare , oggi con i sistemi iperburocratici che ci sono , che comunque abbiamo creato sempre noi esseri superPENSANTI , non si riesce a gestire più  , si è sempre parlato di una piscina , forse è un bene che non la si sia fatta , non si sarebbe riuscita a manutenere , d’altronde , non riusciamo più a manutenere la viabilità che credo sia primaria a molte cose. Infatti , il suo stato , nonostante le asfaltature dell’ultimo minuto , o meglio asfaltature elettorali , siamo allo sfascio , o meglio alla buca. Non ci sono posti lavoro , quelli che c’erano se ne sono andati altrove , avevamo una Banca locale  che non siamo riusciti a conservare , a mio avviso era un prestigio , oggi è una fusione come l’ultima fontana del paese che per ora ha portato solo disagio per i fatti accaduti , avevamo un forno d’eccellenza , svanito nel nulla , avevamo tante e tante altre cose tutte sciamate dal paese come ci fossero delle malattie virali e contagiosissime. Poi come per incanto giungono le elezioni e compare di tutto , punti ritrovo per i giovani , sale,saloni di ritrovo, programmi che mai riscontreranno fattibilità  però confondono e strumentalizzano il voto , sempre per incanto arrivano i Magi dalla città , tipo Peppone e don Camillo , lo ricordate , vengono e ci racconteranno grandi cose , che non si faranno mai ma al momento saranno i famosi specchietti per le allodole , diranno anche che l’Ospedale riavrà il suo splendore , e tanti ci crederanno , eppure quei nomi li leggevo anche in quei comitati di studio che hanno decretato la migrazione dei reparti . Il suo splendore forse lo aveva quando c’era mio zio Fonsino , il dr.Fini detto il dottorone , tre suore  , il Dr.Cucchi alle prime armi e tutto , dico tutto funzionava alla perfezione , cambiano i tempi , certamente , ma credo dovrebbero spiegarci con estrema chiarezza e lealtà perchè lo hanno ridotto ad una casa della salute . Forse anche questa è colpa dei fascisti , tanto è sempre colpa loro. Perchè non ci raccontano del perchè hanno bocciato la bretella di congiungimento con la valle del setta che ci permetterebbe di andare a Bologna in pochi minuti ? Ci sarebbero tantissime spiegazioni da chiedere ma non aggiungo altro ringraziando chi mi ha voluto leggere fino in fondo ed anche chi vorrà fare critiche al mio pensiero purchè siano educate e corrette come io mi sono espresso. Mettono in sicurezza le due scuole, viva Dio, aspettavano un terremoto per poi piangere sul classico latte versato ? E’ facile avere tutte le soluzioni dopo , alla scadenza , difficile è effettuarle nel durante del mandato ed ora di risoluzioni ce ne stanno a balocchi . Buon voto . ”

 

Attilio Fanini

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