“Quando l’educazione è inversamente proporzionale alla grandezza della macchina. Sono stato invitato da amici a trascorrere qualche giorno a Pianaccio e mi sono subito ambientato, mi è subito sembrato di essere in città dove non mancano mai i prepotenti che occupano più spazi nei parcheggi già stretti e poco numerosi. Qui siamo nella strada principale del piccolo borgo, c’è necessità di spazi per le auto, ma non manca chi si sente in diritto di mettere la sua grande quattroruote nel modo che più gli è comodo ….e degli altri…chi se ne frega. Tanto di Vigili qui non se ne vedono, il Suv è lì da 2 giorni…”
Medardo Covelle
Posso solo commentare che “tutto il mondo è paese”, ma ero convinto che in un piccolo centro come Pianaccio, dove tutti si conoscono, si informano reciprocamente, le notizie fanno presto a girare, questo non succedesse.