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Il disastro di Suviana

Innanzi tutto le condoglianze a tutte le famiglie di coloro che hanno perso i loro congiunti nel tragico avvenimento e un augurio ai feriti di uscire da dette condizioni. Vi è però una osservazione tecnica che vorrei rendere nota. Si è parlato che l’innesco del disastro sia stato causato da un corto circuito elettrico. Un corto circuito elettrico, anche con fiammata non crea esplosioni. A mio avviso nell’aria all’interno della struttura poteva esserci del gas altamente infiammabile. Il gas di cui non percepiamo la presenza è il metano. La miscela aria-metano crea il famoso grisou, ovvero quella miscela che tante vittime ha fatto nelle miniere di carbone per tantissimi anni. Bastava una fiammella di una lampada o una scintilla per fare esplodere la miniera. L’altra potrebbe essere una miscela di GPL ed aria. GPL uscito da bombole o condotti non sigillati. Anche qui, con scintille o fiamme l’esplosione è la logica conseguenza. Tante ville e case sono state distrutte da le famose “Fughe di gas”. Sino ad oggi non mi è successo di leggere analisi tecniche in merito.

G.V. – Bologna

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