di Enrico Pasini
Penso che quando Paolo Malini smetterà di avere idee, vorrà dire che il mondo avrà rallentato la sua rotazione.
La Via del Reno e la Ciclovia della Secchia Rapita sono idee che ormai gli balenavano, in quel cervello che a volte può apparire limitato, ma che in realtà è assolutamente senza limiti, ormai da anni.
Venerdì sera nella sede della Pubblica assistenza di Casalecchio di Reno sono state presentate queste due idee, che insieme ad altri amici del Club Cicli Malini sono diventati progetti e ora realtà.
La Via del Reno prenderà il via da Casalborsetti sabato prossimo 15 Settembre tra le 7:30 e le 8:30.
È un percorso “trail” che seguirà il corso del Reno dalla sua foce, nei pressi di Casalborsetti, Ravenna, fino alla sua sorgente, a Prunetta, sull’Appennino Pistoiese.
Il percorso, disegnato e provato dallo Chef Marco Venezia, esperto di trail in bicicletta, prevede tratti di strada normale ma anche numerosi tratti off road tra gli argini del fiume e delle valli di Comacchio e strade sterrate immerse nel verde. L’intento è di far pedalare uno o anche due giorni, secondo le abitudini più aggressive o più cicloturistiche di chi parteciperà.
Il punto cardine di questo percorso sarà la Chiusa di Casalecchio, con il Comune di Casalecchio che ha patrocinato questa bella iniziativa, e la chiusa sarà anche la quasi esatta metà del giro.
Partiti da Casalborsetti, i partecipanti arriveranno a Sant’Alberto dove guaderanno il canale Reno tramite il traghetto e si troveranno su una splendida strada che costeggerà il fiume e le prime valli di Comacchio fino ad Argenta.
Da Argenta tramite un sentiero si arriverà a Molinella e poi ad Alberino. Da Alberino tramite strade secondarie di arriverà fino al Navile, alle porte di Bologna.
A Castelmaggiore imboccheranno la ciclabile del Navile fino dietro la stazione centrale in Via Carracci, poi attraverso il centro storico di Bologna e via Saragozza si arriverà alla Chiusa di Casalecchio, si attraverserà Parco Talon e si arriverà a San Biagio, al negozio Cicli Malini, dove sarà allestito il primo ristoro.
Da San Biagio ciclabile fino a Palazzo Rossi uno dei più bei palazzi di Bologna e Provincia e poi su strade secondarie fino a Fontana si Sasso. Piccolo passaggio sulla Porrettana e dalla Lama fino a Panico e Marzabotto e poi fino a Pioppe e Vergato, tramite strade secondarie sterrate e spettacolari.
A Riola si salirà alla Rocchetta Mattei, poi a Savignano per una stradina dal paesaggio mozzafiato, per poi scendere a Silla, dove da Cicli Zaccanti ci sarà un altro ristoro offerto dalla Proloco con la possibilità anche di dormire la notte.
Da Porretta, direzione Ponte della Venturina, e poi lungo la Pracchiese nella stretta valle del Reno si arriverà alle Piastre dove sarà posta l’ultima difficolta con i due chilometri in salita che porteranno alla Sorgente del Reno.
Come prima edizione, ad iscrizioni già chiuse, l’organizzazione di Malini spera di raggiungere più o meno la trentina di partecipanti. Al momento dell’iscrizione, che è consistita in un’offerta libera alla pubblica assistenza di Casalecchio, verranno fornite la traccia Gps e il Garibaldi con le strade asfaltate da seguire.
La bici consigliata è la ormai usatissima Gravel, ma niente vieta di pedalare su una Mtb o su una bici da corsa.
Non vi è un tempo massimo per giungere alla sorgente del Reno e per avere l’attestato basterà farsi dei selfie nei punti indicati dal Garibaldi.
Un’idea semplice ma originale, che può essere solo la partenza di un nuovo itinerario che lo stesso Sindaco di Casalecchio di Reno, Massimo Bosso, paragona alla famosa Via Degli Dei che unisce Bologna e Firenze lungo l’Appennino.
E perché no, che questo itinerario lungo 220 km per 1600 km di dislivello, pensato da Paolo Malini e disegnato da Marco Venezia possa divenire nel futuro anche un stupendo trekking da fare in più giorni.
Per il 2019 invece Paolo Malini ha pensato di ripercorrere i luoghi che hanno reso famosa la rivalità tra Bologna e Modena, spiegata in una splendida scenetta, recitata al momento della presentazione da Simona Selvini della compagnia teatrale Percorso Vitale, di San Biagio.
Aiutato dall’instancabile Professore Alessandro Guiduzzi e pedalato da Paolo Malini, con Gabriele Mignardi e Marco Venezia, il 29 Aprile 2019 i partecipanti uniranno Bologna e Modena in bicicletta.
Verso Modena saliranno a Monte San Pietro e a Zappolino, luogo della Battaglia tra Modenesi e Bolognesi e arriveranno sotto la Ghirlandina tramite la campagna modenese.
Torneranno a Bologna, fino al famoso pozzo da dove la Secchia fu rapita, passando da Fossalta e la parte nord della campagna Modenese.
Completamente su strade asfaltate, il più possibile secondarie per evitare il traffico automobilistico, il giro sarà semplice e poco faticoso, 130 km per 800 metri di dislivello, ma carico di significato storico, aiutando a capire la nostra storia e i luoghi che l’hanno attraversata.
Due eventi, due idee, nate da chiacchere in negozio e progettate davanti a due tigelle e ad un bicchiere di Pignoletto, con il sorriso sulle labbra e la voglia di pedalare senza assili e con la testa alta per ammirare questa nostra terra che è tra le più belle del mondo.
Bellissimo il tuo articolo, ti ringrazio per la condivisione, anche io ho fatto un viaggio sulla Eurovelo 15 con la bicicletta ed è stato veramente bello.