REGIONE EMILIA ROMAGNA – CORONAVIRUS: SOSPESE TUTTE LE ATTIVITA’ SCOLASTICHE, RICREATIVE, CULTURALI E SPORTIVE

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Si informa la cittadinanza che con Ordinanza del Presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e del Ministro della Salute Roberto Speranza da domani, e fino al 1^ marzo compreso, nel territorio della regione è¨stata disposta la sospensione delle attività  di tutte le scuole di ogni ordine e grado, asili nido, Università , musei, biblioteche, procedure concorsuali, manifestazioni ed eventi in luogo pubblico o privato, comprese quelle sportive, e di ogni forma di aggregazione.

Le misure adottate in Emilia-Romagna hanno come obiettivo quella di contrastare la diffusione del Coronavirus offrendo le migliori condizioni possibili di sicurezza e tutela ai cittadini.

I contenuti dell’ordinanza:

In primo luogo, si prevede la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di aggregazione in luogo pubblico o privato, anche di natura culturale, ludico, sportiva ecc, svolti sia in luoghi chiusi che aperti al pubblico.

Prevista poi la sospensione dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado nonchè della frequenza delle attività  scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università  per anziani ad esclusione dei medici in formazione specialistica e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività  formative svolte a distanza.

Inoltre, l’Ordinanza prevede la sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura (biblioteche comprese)di cui all’articolo 101 dei codici dei beni culturali e del paesaggio di cui al D.L. 42/2004, nonchè dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti o luoghi.

Sospeso anche ogni viaggio di istruzione sia sul territorio nazionale che estero. Inoltre, la Previsione dell’obbligo da parte di individui che hanno fatto ingresso in Emilia-Romagna da zone a rischio epidemiologico come identificate dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità  di comunicare tale circostanza al Dipartimento di Prevenzione dell’Azienda sanitaria competente per territorio per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva.

Le Direzioni sanitarie ospedaliere devono predisporre la limitazione dell’accesso dei semplici visitatori alle aree di degenza, preferibilmente una persona per paziente al giorno. Anche le RSA per non autosufficienti dovranno limitare l’accesso dei visitatori agli ospiti.

Prevista, infine, la sospensione delle procedure concorsuali ad esclusione dei concorsi per personale sanitario.

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