Appennino Slow gestirà il cammino “Via della Lana e della Seta”

Collega Bologna e Prato attraversando Parchi, borghi e luoghi della memoria

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Dopo la firma della convenzione fra i Comuni attraversati e la Città metropolitana di Bologna, che individuava nell’Unione dell’Appennino Bolognese l’Ente capofila per la gestione delle principali azioni di promozione e valorizzazione del prodotto turistico, un passo avanti verso uno sviluppo sempre più professionalizzato del cammino.

È stato infatti affidato alla società consortile “Appennino Slow” il compito di animare e coordinare, in collaborazione con gli Enti locali interessati, la valorizzazione di questo importante itinerario turistico.

L’obiettivo è quello di migliorare ulteriormente il livello dell’accoglienza, la comunicazione e la promozione, inserendo anche la proposta commerciale del cammino nei mercati nazionali e internazionali.

Il contratto di gestione è triennale e prevede un budget complessivo di 147.000 euro.

Appennino Slow è inoltre anche il referente commerciale per la Via Degli Dei, che collega Bologna a Firenze: tutto questo permetterà di promuovere in maniera sempre più sinergica questi due itinerari, recentemente collegati fra loro, dando vita al Grande Anello dell’Appennino. Si potrà infatti percorrere in un senso la Via degli Dei e al ritorno la Via della Lana e della Seta, grazie al collegamento recentemente inaugurato fra Firenze e Prato.

I cammini sono uno dei prodotti turistici in costante crescita e garantiscono ogni anno sempre più presenze turistiche in Appennino, esaltandone l’autenticità e valorizzando anche quei borghi considerati minori che invece possono rappresentare un valore aggiunto.

“Dopo la fase iniziale di lancio del progetto, andata molto bene, siamo ora ad un “upgrade” e a una possibile svolta – sottolinea Maurizio Fabbri, Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Appennino Bolognese e Sindaco di Castiglione dei Pepoli, tappa centrale della Via -. Una gestione fatta da professionisti, coordinati dal nostro bravissimo Marco Tamarri, che ci farà fare il salto di qualità, in vista anche della possibile ripresa del turismo nel 2021. Appennino Slow da anni è punto di riferimento per la Via degli Dei, e i successi clamorosi di questo cammino sono sotto gli occhi di tutti.”

Il Presidente della Destinazione Turistica Bologna Metropolitana, Matteo Lepore, sottolinea come “il turismo deve sempre più integrare la Città con il territorio, i portici con l’Appennino, i musei con la pianura. I cittadini di Bologna avanzano una domanda forte di verde e di Appennino e lo sviluppo di questi progetti non ha quindi solo un valore dal punto di vista turistico ma aiuta sensibilmente a far crescere la qualità della vita di tutti i cittadini metropolitani.”

 

“I cammini sono il futuro turistico e non solo del nostro Appennino – aggiunge Piero Baldassarri, Presidente di Appennino Slow – perché lo fanno scoprire a passo lento mostrando tutte le sue bellezze e opportunità. Siamo quindi davvero molto contenti di aiutare nella valorizzazione di questo progetto, a cui crediamo moltissimo.”

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