Il complesso del C.R.B. – Foto sportpress
Per giovedì prossimo 26 novembre 2020, ore 19, è stata convocato un Consiglio del Quartiere Porto-Saragozza che vede all’OdG : “Aggiornamenti riguardanti la destinazione d’uso e la gestione del Cierrebì, in particolare proposte di futuro utilizzo del Centro Sportivo.”
Alla riunione saranno presenti l’Assessore Matteo Lepore, che ha deleghe al Turismo e alla promozione della Città, Cultura, progetto nuove centralità culturali nelle periferie, Immaginazione civica, Patrimonio e Sport, Rapporti con l’Università, la Vice Sindaca Valentina Orioli, con deleghe all’Urbanistica, Edilizia privata, Ambiente, Tutela e riqualificazione della Città storica, Progetto candidatura Unesco portici, e tecnici del Comune.
E’ possibile il collegamento web al link:
http://meet.google.com/oma-wjyo-vcf
Per domande tecniche sulle modalità operative di accesso alla videoconferenza scrivere a:
istituzionaliportasaragozza@comune.bologna.it
(Chi non accede dal link della riunione sopra riportato, una volta che apre Meet, clicca su “Partecipa a una riunione o avviala” e inserisce il codice riunione)
E’ possibile accedere da pc o portatile, muniti di casse, microfono ed eventualmente videocamera – in questo caso è consigliabile usare il browser Chrome.
Per partecipare con tablet o smartphone è richiesta l’installazione dell’app Google Meet
La palestra interna
Molto interessati alle decisioni che verranno prese sono ovviamente tutti i cittadini bolognesi e non unicamente quelli residente nel Quartiere.
“Bisogna essere molto chiari – ci dice Andrea Albicini, portavoce del Comitato che ha raccolto firme e adesioni alla lotta per la riapertura del Centro Sportivo – Il CRB ora è chiuso ed è in mano ai topi. Invece deve essere riaperto e essere a disposizione dei bolognesi. Il CRB non deve rientrare nella ristrutturazione dello Stadio. Sono due cose separate. Il Bologna Calcio deve decidere subito le sorti di questo Circolo: o lo vendono o deve essere dato in gestione. Non deve trasformarsi in un immenso parcheggio, in questo caso troveranno molti cittadini pronti a riprendere la lotta.”
Andrea Albicini