In occasione della Festa del Lavoro, sabato 1 maggio alle ore 11.00, le autorità cittadine si ritroveranno presso il cippo dedicato ai caduti sul lavoro che si trova all’ingresso del Circolo Arci San Lazzaro (via Bellaria, 7) per un momento di commemorazione.
L’evento, che sarà trasmesso in diretta sulla pagina Facebook del Comune di San Lazzaro, vedrà la presenza della Sindaca Isabella Conti, della presidente dell’Anpi San Lazzaro Lucina Modena, del responsabile Cgil San Lazzaro Fausto Nadalini, e del vicepresidente dell’Arci San Lazzaro Franco Fanizzi, oltre ai rappresentanti dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia Locale. La commemorazione sarà accompagnata da un intervento musicale di Marco Coppi.
“Lavoro e salute non sono una scelta, ma un diritto fondamentale di ognuno – spiega la Sindaca Isabella Conti – . Questa pandemia ha dimostrato in modo crudele e brutale la loro importanza e stretta correlazione. Per questo cogliamo l’occasione del 1 maggio per ricordare con questo momento comunitario e di memoria chi non c’è più, e ribadire con forza la necessità di sicurezza, tutele e diritti sul lavoro, soprattutto in questo difficile momento storico”.
Il cippo di selenite posto all’ingresso del Circolo Arci è dedicato ai caduti sul lavoro nelle cave e, insieme a quello in memoria dei partigiani morti durante la Resistenza e dei martiri di Pizzo Calvo, fa parte dell’eredità di Rino Montroni, marmista, scomparso alla fine del 2019. Socio di Anpi San Lazzaro, Montroni ne ha ricoperto la carica di presidente dal 2015 e di presidente onorario dal 2018.
“Questa importante iniziativa è dedicata anche alla memoria di Rino Montroni – sottolinea Luciana Modena, presidente di Anpi San Lazzaro –, che tanto si è prodigato perché venisse posto il cippo a ricordo dei caduti nelle cave e dedicato a tutti coloro che, oggi come un tempo, perdono la vita nel compimento del loro lavoro”.
“Posare un fiore sul cippo dei morti caduti per il lavoro, nella giornata del 1 maggio, oggi è più importante che mai – aggiunge Fausto Nadalini, responsabile di Cgil San Lazzaro –. La pandemia ha inferto un duro colpo al modo del lavoro e al nostro Paese; cogliamo questa occasione per ribadire che per uscire da questo disastro sociale si esce soltanto ricreando occupazione”.
Parole confermate anche dallo stesso Circolo Arci San Lazzaro, il cui vicepresidente, Franco Fanizzi, aggiunge: “Il Circolo Arci San Lazzaro, con i suoi 32 dipendenti tutti assunti con contratti a tempo indeterminato, ha dato il giusto risalto al lavoro, ai diritti dei lavoratori e alle capacità di progresso e sviluppo della persona. E’ l’idea che l’Arci si impegna a portare avanti anche nei prossimi anni, promuovendola e favorendola in ogni ambito”.