16 agosto 1977: muore Elvis Presley

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Elvis Aaron Presley, la leggenda del rock, nasce l’8 gennaio 1935, in una piccola abitazione a Tupelo, Mississipi.

Elvis trascorre un’infanzia povera e difficile. A sei anni vorrebbe una bicicletta ma la madre Gladys non può accontentarlo e decide di regalargli una chitarra usata del valore di 12 dollari e 95 centesimi.

Da qui nasce in lui la passione per la sei corde e per la musica tanto da rimanere ore ed ore ad ascoltare i gospel e gli spiritual cantati nella chiesetta vicino casa.

A 13 anni si trasferisce con la famiglia a Memphis, dove frequenta l’area di maggior cultura nera della città.

In seguito, comincia a lavorare come camionista, pettinandosi con un enorme ciuffo imbrillantinato sulla fronte.

Quando Sam Phillips, della Sun Records, ascolta Elvis cantare in un sottoscala, ne rimane folgorato; gli da 4 dollari e firma il primo contratto con Presley.

Agli inizi della sua carriera, il 3 aprile 1956, Elvis prende parte ad uno degli spettacoli TV più visti, il Milton Berle Show; qui 40 milioni di spettatori assistono entusiasti alle sue esibizioni.

Anche il cinema si occupa di lui che arriverà a girare 33 film. Del primo si ricorda anche la memorabile “Love me tender“, cantata con voce profonda e romantica.

Elvis “the Pelvis“, come lo chiamano i suoi fans a proposito dei suoi movimenti di bacino, arrivato all’apice della carriera sembra un mito intramontabile, circondato da ragazzine in delirio che lanciano gridolini isterici e indumenti intimi.

In quegli anni la polizia è sempre in difficoltà per garantirne l’incolumità dopo ogni concerto, e permettergli di tornare sano e salvo nella sua Graceland, un edificio a Memphis circondato da un grande parco, tutt’oggi splendida meta turistica.

Il 24 marzo del 1958 il cantante viene arruolato e destinato in un centro d’addestramento in Texas con il numero di matricola US53310761; un servizio militare anomalo, sotto la costante presenza di giornalisti, fotografi e fans che assediano ogni sua libera uscita; si congeda il 5 marzo 1960, torna sul palco dove duetta con Frank Sinatra  al “Welcome Home Elvis”.

La morte della madre Gladys è per lui un brutto colpo, causa di malesseri e stati d’ansia. Ma non è ancora sconfitto; un giorno incontra una ragazzina 14enne, Priscilla figlia di un capitano dell’aviazione statunitense aggregato alle forze della NATO stanziate in Germania; se ne innamora e la sposa il 1 maggio 1967. Esattamente 9 mesi dopo, il 1 febbraio 1968, nasce Lisa Marie (che sposerà il re del pop, Michael Jackson.

Passano otto anni di assenza dalle scene e nel 1968 Elvis torna protagonista di concerti live con lo spettacolo Elvis the special Comeback“: vestito di pelle nera con lo stesso carisma e la stessa energia che hanno caratterizzato e catturato le generazioni durante il decennio precedente.

Nel 1973 entra nella storia della televisione e dello spettacolo, con “Aloha from Hawaii  via satellite”, uno special che trasmesso in 40 paesi raggiunge più di un miliardo di spettatori.

Il 12 febbraio 1977, inizia una nuova tournée che si conclude il 26 giugno. Deciso a prendersi un periodo di riposo, torna nella sua casa a Memphis. E’ un giorno di piena estate quando viene ricoverato d’urgenza al Baptist Memorial Hospital; dove i medici lo dichiarano morto per aritmia cardiaca alle 15,30 del 16 agosto 1977.

 

A cura di Rosalba Angiuli

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