CASTEL MAGGIORE – “RICORDIAMO”: L’olocausto dei disabili in una mostra a cura di Anffas Bologna

Inaugurazione sabato 15 gennaio  

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Drogati fino alla morte, i bambini disabili; sterilizzati giovani e ragazze con problemi psichici; camere a gas per gli adulti portatori di handicap. Misurati, usati come cavie, schedati: un segno più di colore rosso li condannava alle cliniche della morte, un segno meno di colore azzurro li salvava dal programma di eutanasia sociale nazista.
Nella Germania nazista erano vite indegne, con un solo diritto: una morte pietosa. E non erano spietate SS a giustiziarli, erano psichiatri, medici di famiglia, infermieri.
Volti e luoghi tornano nella mostra di Anffas Emilia – Romagna, in occasione della Giornata della Memoria: 31 pannelli in cui si raccontano le vite indegne per il clima culturale della Germania di fine anni ‘30. Dopo 80 anni, con le parole di Mario Paolini (pedagogista e formatore che da molti anni si occupa delle persone con disabilità, autore di ricerche sulla vicenda dello sterminio dei disabili e dei malati di mente sotto il nazismo) non si tratta di uno sguardo pietoso sul passato, ma di uno specchio scomodo in cui riflettersi per riflettere sul presente e sul futuro”.
Un progetto con il quale si vuole mettere in luce e fare riflettere su aspetti che non appartengono solo ad un passato, ma che destano domande inquietanti anche sulla nostra realtà attuale, sul futuro delle persone disabili, e più in generale, su tutte quelle persone che vengono considerate “diverse”.
Presentando l’iniziativa, la Sindaca Belinda Gottardi sottolinea che “essa rientra in quel calendario dei valori che il comune di Castel Maggiore porta avanti con puntualità e costanza, nell’impegno di costruire memoria condivisa, consapevolezza, coscienza critica“.
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