EMIL BANCA: Trenta ore in più di permessi retribuiti a caregiver, lavoratori fragili e genitori

Il piano di Emil Banca per aiutare i propri 700 collaboratori nella gestione dei tempi casa-lavoro  

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Daniele Ravaglia, Direttore Generale Emil Banca

 

Trenta ore di permessi retribuiti in più per caregiver, lavoratori con disabilità e genitori con figli fino ai 15 anni di età e più flessibilità negli orari di ingresso, uscita e pausa pranzo. Poi ulteriore sviluppo del lavoro da remoto, stabilità lavorativa e aiuto psicologico a chi rientra da un lungo periodo di assenza.

Tante le novità in vista per gli oltre 700 dipendenti di Emil Banca, la BCC presente con circa 100 filiali in tutte le provincie emiliane e nel mantovano, che dal prossimo primo ottobre avranno più tempo da dedicare alla gestione famigliare e un accesso facilitato alla flessibilità oraria.


Si chiama Gestione facile del lavoro il progetto messo in campo da Emil Banca, con la collaborazione delle rappresentanze sindacali, che supera e migliora sia il contratto nazionale di settore che l’integrativo e che rappresenta un cambiamento radicale nella storia della Banca, da sempre molto attenta ai bisogni delle persone.


In coerenza con il piano triennale di sostenibilità approvato dalla Banca – spiega Stefano Savini, responsabile del Personale Emil Banca – ci siamo impegnati per rispondere nella maniera più efficace possibile alle esigenze dei nostri collaboratori, cercando di rendere l’orario d’ufficio ancora più flessibile, favorendo così il bilanciamento casa-lavoro, e ampliando l’offerta di benefit e servizi che la Banca offre già a tutti i dipendenti all’interno del piano di welfare aziendale. Ora – ha concluso – lavoreremo per implementare ancor di più la possibilità di lavoro da remoto che oggi coinvolge già quasi metà dei nostri collaboratori”.

Nello specifico, dal prossimo 1° ottobre 20 ore di permessi retribuiti saranno a disposizione di caregiver, disabili e dei genitori con figli fino ai 15 anni di età, e saranno concesse 10 ore di permessi retribuiti per coloro che accompagnano un parente (fino il 3° grado) ad una visita medica specialistica.  Dal 7 novembre tutti potranno richiedere di allungare o ridurre il tempo della pausa pranzo per uscire prima la sera o entrare più tardi la mattina.


In più, sono stati programmati interventi formativi ad hoc per coloro che rientrano da una lunga assenza a cui viene garantito la stessa mansione (anche di responsabilità) che avevano prima di staccare. Alle neomamme verrà offerto anche un supporto psicologico fino all’anno di vita del bambino.


“In questi anni difficili i nostri collaboratori hanno dimostrato attaccamento alla propria cooperativa e impegno verso soci e clienti. Sono loro i primi protagonisti della crescita del nostro Istituto ed è giusto che questo venga riconosciuto”, ha dichiarato Daniele Ravaglia, direttore generale Emil Banca, che ha concluso: “Gli utili maturati negli scorsi esercizi ci hanno permesso di intervenire sia nei confronti del territorio, mettendo in campo azioni per mitigare la crisi dovuta al rincaro di energia e materie prime in generale, sia nei confronti dei nostri collaboratori, a cui sono stati riconosciuti diversi bonus e benefit”.

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