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Art City Bologna: cinque Dimore Storiche aprono le porte al pubblico per celebrare il connubio tra storia e arte

 

Una grande occasione per scoprire residenze private e palazzi storici conoscendo da vicino le loro collezioni e mostre. Sono 5 le Dimore Storiche che aprono le porte al pubblico in occasione di ArteFiera Art City Bologna in programma da giovedì 1 a domenica 4 febbraio. Si tratta di Palazzo BentivoglioPalazzo BoncompagniAlchemilla Palazzo VizzaniPalazzo Bevilacqua AriostiPalazzo Pepoli Campogrande. Per l’occasione aprirà ai visitatori anche Casa Museo Renzo Savini.

 

“Art City Bologna è sicuramente un’ottima occasione per confermare il ruolo che le dimore storiche private ricoprono nel tessuto sociale, economico e culturale di una città” commenta Beatrice Fontainepresidente dell’Associazione Dimore Storiche dell’Emilia Romagna. “Stiamo infatti parlando di dimore custodite, tutelate e valorizzate dai loro proprietari con impegno quotidiano e passione tangibile, particolarmente apprezzate da un pubblico sempre più vasto. Grazie a questo evento il connubio tra storia e arte contemporanea viene messo ancor di più in evidenza”.

 

A Palazzo Bentivoglio, via del Borgo di San Pietro 1, è presente la mostra ‘Felice Giani. Felicissimo Giani’, a cura di Tommaso Pasquali, che celebra il grande pittore e decoratore piemontese con un excursus che omaggia questo originale protagonista del Neoclassicismo italiano.

 

Palazzo Boncompagni, in via del Monte 8, ospita invece la mostra ‘Mimmo Paladino nel Palazzo del Papa’ a cura di Silvia Evangelisti. Sono presenti opere, dipinti e sculture di grandi dimensioni, che illustrano la poetica dell’artista per documentare la sua ricerca degli ultimi anni.

 

Alchemilla Palazzo Vizzani, in via Santo Stefano 43, presenta la mostra ‘Cane Morto. The Painting Race’ a cura di Antonio Grulli. Vengono messi in scena sei “quadri radiocomandati” provvisti di ruote, disposti all’interno di un circuito chiuso che attraversa tutte le sale dello spazio espositivo.  L’obiettivo è infatti quello di ribaltare la percezione comune dei dipinti su tela, considerati statici e intoccabili che, invece, potranno essere pilotati e quindi toccati dai visitatori.

 

Palazzo Bevilacqua Ariosti, in via d’Azeglio 31, ospita l’installazione di luce di Carlo Bernardini intitolata ‘THE LIGHT CUT, Tracing the invisible’, a cura di Eli Sassoli de’ Bianchi ed Olivia Spatola, che trasforma totalmente la percezione del luogo.

 

Palazzo Pepoli Campogrande, in via Castiglione 7, Scala C, è presente la mostra ‘Elham M. Arghili e Patrizia Fratus. GREEN WELCOMS ART – Ritorno all’Eden’ a cura di Barbara Pavan. Qui si può assistere ad una sorta di dialogo tra le opere delle artiste raffiguranti le piante e la natura. 

 

Viene inoltre aperta al pubblico anche la Casa Museo Renzo Savini, in Via Letizia 11, con la mostra ‘Roberta Mongardi. RigenerAzione’.

nella foto Beatrice Fontaine
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