L’amministrazione comunale ha avviato il procedimento per nominare la Consulta Comunale per la legalità per il mandato amministrativo in corso, nell’ottica che la diffusione della cultura della legalità e che il contrasto ai fenomeni di diffusa illegalità si realizzino in particolare attraverso un impegno costante sui versanti del monitoraggio e della prevenzione.
Concetta Bevacqua, assessora alla Legalità del Comune di Casalecchio di Reno: “L’istituzione della Consulta della legalità, luogo di formazione e prevenzione, è un tassello importante perché permette di rafforzare la cultura della legalità e di formare anticorpi contro le mafie. Partiamo con l’iter per istituirla, con l’auspicio che possa essere partecipata il più possibile da tutte le associazioni e gli attori interessati e soprattutto dal mondo della scuola”.
L’avviso pubblico per la procedura di manifestazione d’interesse è online ed è possibile presentare la propria candidatura entro il 30 settembre 2024 alle ore 12.00. La prima seduta della Consulta è in programma per mercoledì 16 ottobre.
L’avviso è rivolto a: rappresentanti o loro sostituti di associazioni e altri soggetti giuridici attivi su tali tematiche; esponenti di associazioni di categoria o loro sostituti e rappresentanti delle organizzazioni sindacali o loro sostituti.
Funzioni e obiettivi
La Consulta è un organo propositivo e consultivo del Comune e contribuisce alla determinazione delle scelte e delle azioni di governo in questo settore mediante l’espressione di proposte e pareri. Nello specifico: a) promuove, favorisce e concorre alla proposizione di molteplici e diverse iniziative tese a favorire sul territorio, soprattutto nei luoghi formativi e di aggregazione, la più ampia educazione all’attività civica, la cultura della legalità e lo sviluppo di maggiori livelli di correttezza dei comportamenti dei cittadini; b) collabora con l’Amministrazione Comunale all’elaborazione e programmazione delle iniziative nel settore della sicurezza e tutela del cittadino e della cosa pubblica, con particolare riguardo alla promozione della cultura della legalità; c) studia e approfondisce le forme d’illegalità tradizionali ed emergenti, nonché le forme di prepotenza sociale, presenti sul territorio; d) attenziona i settori a maggior rischio di infiltrazione mafiosa e criminale in genere; e) dialoga con le forze dell’ordine per approfondire tematiche specifiche; f) si pronuncia sulle questioni che gli organi istituzionali del Comune ritengano opportuno sottoporle, esprimendo pareri non vincolanti.