APPENNINO: Un concerto per aiutare ANT Italia Onlus

Emaho! Venerdì 27 settembre presso la Chiesa di San Martino a Trasasso

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Emaho! Meraviglia è un progetto di ricerca vocale e sonora sulla potenza della voce femminile, sul concetto di forza del corpo femminile ispirato al libro della filosofa italiana Alessandra Chiricosta “Un altro genere di forza” (Iacobelli Editore, 2019), sulla relazione diretta e il desiderio di Dio delle donne come sorgente infinita di amore.

Il progetto, che vede protagonisti la cantante Alice Norma Lombardi e il musicista e compositore Stefano Pilia, è ispirato ai canti delle cantanti nere Vera Hall e Bessie Jones e dei detenuti neri che gli etnomusicologi John Lomax e Alan Lomax registrarono negli anni ‘30 e ‘40 del Novecento, nel profondo Sud degli Stati Uniti. Qui, nelle carceri di massima sicurezza, che erano anche massacranti campi di lavoro – come la famigerata Parchman Farm del Mississippi – schiavi e schiave usavano il canto per “trasportare la mente al di là della propria miseria”, come strumento di resistenza.

Con la stessa intenzione, Emaho! si configura come un canto continuo, dove la voce e il corpo, unendo alla semplicità dei canti originali improvvisazione, sperimentazione vocale e sonora insieme al compositore elettroacustico avant-gard Stefano Pilia, tentano di liberarsi finalmente da sé per spingersi “al di là”, per poter riposare, anche se solo per un istante, nell’ardore quieto del mistero, aprendo, allo stesso tempo, un varco sull’impossibile: è possibile oggi, nel 21esimo secolo, ripensare la trascendenza partendo questa volta dalle donne? La psicoanalista e filosofa belga Luce Irigaray scrive” La donna è portata a riconoscere la trascendenza dell’altro perché tale gesto fa parte del fondamento dello sviluppo della sua propria relazione alla trascendenza. Ma occorre che scopra se stessa, e da se stessa, ciò che garantisce al suo mondo una base trascendentale.” (da “Condividere il Mondo“, Bollati Boringhieri, 2009).

Il concerto si svolgerà presso la Chiesa di San Martino a Trasasso (Monzuno)

venerdì 27 settembre alle ore 20.30.
L’ingresso è a offerta libera da destinare a Fondazione A.N.T. Italia Onlus

“E’ un progetto interessante perché la musica è anche sperimentazione – ha spiegato l’Assessore alla Cultura del Comune di Monzuno Ermanno Pavesi -. Due giovani artisti che coniugano musicalità e vocalità. Un concerto che vuole sostenere anche l’ ANT che opera attivamente sul territorio da anni e supporta tanti nostri concittadini”.

Emaho! è quindi il tentativo di costruire, partendo da corpo e voci femminili, questa stessa “base trascendentale”, un’invocazione che non parla di Dio, ma parla con Dio, forse nel modo più immediato possibile: quello della musica, che diventa allora meditazione, silenzio, preghiera.

Alice Norma Lombardi, cantante. Consegue la laurea triennale in canto lirico presso l’Istituto Superiore Pareggiato Vecchi Tonelli di Modena. Ha studiato con Marina Comparato, William Matteuzzi, Donatella Debolini. Approfondisce il repertorio barocco e della polifonia rinascimentale per poi dedicarsi alla ricerca sulla voce concentrandosi principalmente sulla musica contemporanea. Ha collaborato e collabora con Museo Internazionale e Biblioteca della Musica di Bologna, Altre Voci Ensemble, Ensemble Italico Splendore, Coranto Ensemble, Festival Grandezze & Meraviglie, Node Festival, Teatro Comunale di Faenza, Anthony Pateras, Ljubomir Nikolic, Maria W Horn, Antonella Talamonti, Elena Modena e InUnum Ensemble fra gli altri.

Stefano Pilia, nato a Genova nel 1978 ma bolognese d’adozione, è un chitarrista, contrabbassista e compositore elettroacustico. Il suo diploma in conservatorio lo porta ad iniziare a curiosare nei meandri dell’improvvisazione all’interno di una formazione prettamente classica, anche se i primi passi ufficiali si sono sviluppati come virtuoso chitarrista e contrabbassista all’interno dell’area punk-rock, per poi spostarsi negli anni a elaborare texture su forme sonore che, oltre alla chitarra, hanno coinvolto loop, registrazioni ambientali e orchestrali.

Il suo lavoro prende corpo a partire dalla pratica esecutiva polistrumentale, in relazione ai processi di registrazione e produzione. Pilia porta avanti una ricerca tesa all’esperienza sonora come possibilità estatica e creativa attraverso l’indagine delle proprietà sinestetiche del suono e delle sue relazioni con spazio, tempo e memoria.

Per informazioni: www.bolognamontana.it – 3385055363 – info@bolognamontana.it

 

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