Alluvione, dalla C. M. oltre 10 milioni di euro di stanziamenti straordinari per la messa in sicurezza delle strade provinciali nei territori colpiti

A meno di un mese dall'ultima alluvione del 17-20 ottobre 2024, prendono il via una serie di interventi ulteriori urgenti, da completare tra la fine dell'anno e l'inizio del 2025

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Oltre 10 milioni di euro di stanziamenti straordinari per ripristinare i danni sulle strade provinciali causati dalle alluvioni delle scorse settimane. A tanto ammontano i lavori che la Città metropolitana sta mettendo in campo per la messa in sicurezza delle strade di propria competenza nei territori colpiti dal maltempo. Si tratta di risorse proprie che l’Ente sta anticipando per rispondere in tempi brevi alle richieste del Comuni, rispetto alle urgenze di mobilità vissute dai cittadini e dalle cittadine che abitano nei territori colpiti.

Dai giorni delle alluvioni i tecnici della Città metropolitana hanno monitorato costantemente lo stato delle strade e i delegati dell’Amministrazione metropolitana hanno tenuto uno stretto contatto con i Sindaci interessati, svolgendo incontri e sopralluoghi, l’ultimo proprio lunedì scorso nei punti più critici delle valli Savena-Idice e della Fondo Valle Savena.

Lo stanziamento più urgente è sulla SP 36 “Val di Zena”, finalizzato a riaprire nel più breve tempo e nelle migliori condizioni di sicurezza possibili il tratto fino ai Laghetti dei Castori (km 8), ancora limitatamente a residenti, attività economiche e trasporto pubblico. Per questo saranno stanziati 300.000 euro in aggiunta ai 200.000 euro relativi a lavori già in corso o completati. A queste risorse si aggiungono 2,4 milioni di euro stanziati dalla struttura commissariale per le alluvioni di maggio 2023 per le due frane maggiori ai km 10+400 e 11+900 e 900.000 euro stanziati a settembre sempre dalla Città metropolitana di Bologna.

Un altro stanziamento importante, pari a 900.000 euro per completare nel 2025 l’intervento in corso per la riapertura della SP 325 “Val di Setta e Val di Bisenzio” interrotta al km 41 nel Comune di Castiglione dei Pepoli. Queste risorse si aggiungono ai 600.000 euro già stanziati in ottobre per la riapertura di una corsia a senso unico alternato.

Tra gli stanziamenti maggiori, sempre da realizzare a inizio 2025, 196.000 euro anticipati da Città metropolitana per ulteriori danni sulle SP 37 “Ganzole” e SP 58 “Pieve del Pino”, in aggiunta a 1,2 milioni di euro finanziati dal Commissario straordinario all’alluvione nel 2023 per i lavori già in corso, e ai 50.000 euro sempre di Città metropolitana per le somme urgenze di ottobre.

Interventi straordinari di minori importi, ma fondamentali per la salvaguardia della transitabilità delle strade di collina e montagna, in aggiunta a quelli già effettuati in somma urgenza, sono previsti sulla SP 23 “Ponte Verzuno – Suviana” per la ricostruzione di due tombini in località Ponte di Verzuno nel Comune di Grizzana Morandi; nello stesso Comune, sulla SP 24 “Grizzana” per una frana in località Pian di Setta. Sulle SP 39 “Trasserra”, SP 40 “Passo Zanchetto – Porretta terme” e SP 43 “Badi – Rio confini”, nei Comuni di Camugnano e Castel di Casio, sono previste pulizie straordinarie di cunette e tombini occlusi e il ripristino di piccole frane o cedimenti che rischiano di compromettere la stabilità stradale. Analoghi interventi sono programmati sulle SP 60 “San Benedetto Val di Sambro” e SP 61 “Val di Sambro”, nel Comune di San Benedetto Val di Sambro, SP 62 “Riola – Camugnano – Castiglione secondo tratto” in località Carpineta, SP 68 “Val d’Aneva” nel territorio comunale di Castel d’Aiano, SP 632 “Traversa di Pracchia” in località Biagioni del Comune di Alto Reno Terme.

In pianura è in corso la risagomatura dei fossi sulle SP 30 “Trentola”, SP 51 “Medicina bivio Selice” e SP 53 “Bivio Selice – Mordano”, nei territori di Imola, Dozza, Castel Guelfo e Mordano.

 

In attesa di poter mettere in campo le risorse annuali del MIT previste per il 2025, con 500.000 euro la Città metropolitana ha finanziato interventi urgenti mirati al ripristino delle pavimentazioni nei tratti maggiormente ammalorati delle seguenti strade:

– SP 82 “Gaggio – Masera”, tra Gaggio Montano e Lizzano in Belvedere;

– SP 59 “Monzuno primo tronco” tra Rioveggio, Monzuno e Loiano;

– SP 88 “A1 – Valsamoggia”, nella rotatoria in uscita dal casello A1 di Valsamoggia, più cavalcavia A1;

– SP 4 “Galliera”;

– SP 255 “di San Matteo della Decima” tra S. Giovanni in Persiceto e Sant’Agata Bolognese;

– SP 2 “Via delle Budrie” tra San Giovanni in Persiceto e Anzola Emilia.

 

Relativamente agli interventi finanziati in somma urgenza dalla Città metropolitana lo scorso settembre, per un valore complessivo di 7,1 milioni di euro, sono in corso i lavori sulla SP 59 “Monzuno” (in particolare al km 11, chiuso dalla scorsa settimana), sulla SP 7 “Valle dell’Idice” (già riaperta al traffico con le limitazioni precedenti le alluvioni del 2024), sulla Fondo Valle Savena (già riaperta al traffico) e sulla SP 610 “Montanara” nei Comuni di Imola, Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice, in attesa del completamento della progettazione e quindi dell’avvio dei lavori per i più complessi interventi in Comune di Castel del Rio, finanziati dalla struttura commissariale. Analoga situazione sulla SP 34 “Gesso”, dove in attesa del completamento della progettazione degli interventi di ricostruzione all’altezza dei due bypass, Città metropolitana ha finanziato il ripristino delle frane minori ai km 2, 4 e da 11 a 13, che si prevede di completare entro il 2024.

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