L’amministrazione comunale casalecchiese, nella persona del sindaco Matteo Ruggeri, ha colto con favore le sollecitazioni consegnategli in questi giorni (tramite la predisposizione di un apposito documento), da parte del mondo sportivo e associazionistico locale in conseguenza dei fatti alluvionali del 19 ottobre, occasione in cui diverse strutture del territorio hanno registrato problematiche e danneggiamenti.
Il documento, espressione unanime del mondo associazionistico sportivo, ha lo scopo di stabilire un cammino congiunto con l’amministrazione comunale per la salvaguardia e la sicurezza di un mondo che vede la partecipazione di migliaia di cittadini nello svolgimento di attività sportive e ricreative, con innumerevoli benefici per la tenuta del tessuto sociale, non sottostimando mai che lo sport è anche e soprattutto luogo di aggregazione e incontro.
Il sindaco Matteo Ruggeri, nell’accogliere le preoccupazioni del mondo sportivo casalecchiese, ha ribadito il massimo impegno affinché la Cittadella dello Sport continui a essere un luogo strategico per le attività locali e che queste siano calibrate con maggiore attenzione tenendo conto delle sfide che il territorio ci pone oggigiorno.
Contemporaneamente vi è la consapevolezza che bisognerà mettere a terra numerosi interventi per aumentare il livello di sicurezza dell’area riguardante la Cittadella dello sport e che questi specifici interventi non possono aspettare quantità di tempo indefinite: è volontà precisa dell’amministrazione comunale cominciare un percorso con diversi interventi già nell’anno 2025, al fine di dare quante più garanzie possibili per lo svolgimento della prossima stagione sportiva.
Un percorso fattivo che andrà sviluppato in sinergia e a tutela delle numerosissime attività e associazioni locali che vedono nella Cittadella dello Sport un punto di riferimento da salvaguardare oltre che a garanzia della grandissima comunità, casalecchiese e non solo, che attorno ai luoghi dello sport investe il proprio tempo e contribuisce alla cucitura del tessuto sociale locale.
Sarebbe ora che si desse giusta considerazione alla Ginnastica artistica sport che sta aggregando moltissime ragazze e alcuni ragazzi in un territorio dove si sente parlare solo di calcio e basket. Mi chiedo cosa sarebbe successo se a vedere distruggere centinaia di migliaia di euro di attrezzature per la terza volta in poco tempo fosse stata una società di sport maschile come il calcio. Non è solo disinteresse per la Ginnastica artistica ma, in generale, per lo sport più amato dalle ragazze.