L’Arte Campanaria Italiana è ora Patrimonio UNESCO!

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UN RICONOSCIMENTO ALLA TRADIZIONE E ALLA BELLEZZA

CHE UNISCE GENERAZIONI E CULTURE

Siamo lieti di annunciare che la XIX sessione del Comitato Intergovernativo della Convenzione per la Salvaguardia del Patrimonio Culturale Immateriale, riunitasi ad Asunción, Paraguay, ha ufficialmente riconosciuto l’Arte Campanaria tradizionale italiana come Patrimonio Culturale Immateriale dell’Umanità UNESCO.

Un traguardo storico, che celebra una delle tradizioni più antiche e amate del nostro Paese. Il melodioso suono delle campane, da secoli simbolo di festa e spiritualità, rappresenta un linguaggio universale capace di unire generazioni e culture. Questo riconoscimento valorizza non solo l’arte del suono manuale, ma anche le tecniche di realizzazione delle campane, le storiche celle campanarie e i campanili che costellano i borghi e le città italiane.

 

Il successo di questa candidatura è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra il Ministero della Cultural’Ufficio UNESCO, la Federazione Nazionale Suonatori di Campane e le numerose comunità locali che mantengono viva questa tradizione.

Come affermato dal Sottosegretario di Stato alla Cultura, Gianmarco Mazzi: “Dedico questo riconoscimento alle nuove generazioni, affinché possano continuare a preservare l’arte tradizionale dei campanari. Quel suono che accompagna le nostre domeniche e i giorni di festa, tocca l’anima di tutti noi.

 

Un ringraziamento speciale va all’Unione Campanari Bolognesi, che custodisce con passione e dedizione l’arte di suonare le campane del campanile di San Petronio, culla della tradizione campanaria bolognese. È proprio qui che si è iniziato a codificare il suono delle campane, trasformandolo in un linguaggio unico e universale. Grazie a loro, questa antica arte continua a vivere, coinvolgendo la comunità e tramandando un patrimonio che appartiene a tutti noi.

Un messaggio di speranza e continuità, perché il “suono della domenica” possa accompagnarci ancora per molti anni.

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