EMIL BANCA: Il crowdfunding con il cuore 

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Matteo Passini, direttore generale Emil Banca
La prima raccolta, dieci anni fa, aiutò tre atleti non vedenti a trovare le risorse per partecipare ai Mondiali di arrampicata sportiva. L’ultima campagna, attualmente in corso, è stata lanciata da un gruppo di architetti, designer e professionisti dell’Aps Ánako per realizzare giubbotti salvagente dedicati ai più piccoli e per le mamme con neonati da consegnare alle Ong che fanno soccorso nel Mediterraneo.
Grazie al progetto di Emil Banca, la Bcc aderente al Gruppo Iccrea presente a Bologna, Modena, Reggio, Ferrara, Parma e Piacenza, chiamato La Via della Solidarietà sono stati ristrutturati oratori e sale comuni, acquistate attrezzature e promosso rassegne teatrali. Le raccolte sono servite a rifare palestre, organizzare corsi per anziani, dare un servizio migliore alle persone in difficoltà e a centinaia di altre attività, finalizzate al bene comune, promosse da centinaia di realtà emiliane del Terzo settore, dalle polisportive alle parrocchie passando per cooperative e associazioni. Grandi, come Libera, o piccolissime, come le tante ProLoco di provincia che hanno trovato in rete un modo per finanziare le proprie attività.
In dieci anni grazie all’impegno di Emil Banca sono state pubblicate ben 253 campagne, tutte hanno raggiunto l’obiettivo che si erano prefissate e, coinvolgendo circa 40 mila donatori, hanno raccolto complessivamente oltre 3 milioni di euro, tutti destinati ad attività finalizzate al bene comune. 
“Il segreto è la formazione – spiega il direttore generale di Emil Banca, Matteo Passini – in questi anni, con il team di Ginger, abbiamo insegnato a diverse centinaia di persone come utilizzare il crowdfunding, uno strumento che si è rivelato decisivo per le attività dedicate al bene comune. Uno strumento che ha moltiplicato i nostri sforzi riuscendo a reperire quelle risorse che altrimenti nessuno, da solo, avrebbe avuto la forza o la possibilità di mettere in circolo”. 
Nel 2015, anno di lancio del progetto, sulla piattaforma www.ideaginger.it furono pubblicate tre campagne che complessivamente raccolsero poco più di 15 mila euro. Col passare degli anni l’attività di formazione e promozione del crowdfunding civico è cresciuta in maniera esponenziale, con le campagne che sono passate dalle quattro publicate nel 2016 (che raccolsero poco più di 30 mila euro) alle 59 dello scorso anno, che complessivamente hanno raccolto più di un milione di euro. 
“Noi ci mettiamo personale qualificato, paghiamo la formazione alle realtà del Terzo Settore in cerca di fondi per attività specifiche, paghiamo la pubblicazione della campagna sul portale gestito da Ginger e diamo un piccolo contributo alle iniziative più meritevoli. La leva del crowdfunding fa il resto: solo nel 2024 abbiamo raccolto più di un milione di euro a fronte di un investimento della banca che, tolto il costo del personale dedicato, è stato di poco superiore ai 60 mila euro”, conclude Passini.

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