Nasce a Valsamoggia la Biblioteca della parità e dei diritti Audre Lord

L’inaugurazione nel corso di un’intera serata all'insegna dei diritti e dell'uguaglianza in cui verrà presentata anche la piattaforma First Life, piano di toponomastica di genere

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Si inaugura stasera a Valsamoggia la nuova Biblioteca della parità e dei diritti “Audre Lorde”, una sezione tematica diffusa all’interno delle biblioteche comunali dedicata a parità di genere, storia delle donne, dei femminismi e della comunità LGBTQIA+, studi di genere, teorie femministe e queer, disabilità, integrazione, dialogo multiculturale e interreligioso, fenomeni d’odio e discriminazione. I materiali a disposizione di questa biblioteca (libri, film e documenti audiovisivi) saranno resi riconoscibili grazie ad un’etichetta con il simbolo della farfalla arcobaleno.

L’inaugurazione si inserisce nella serata dal titolo “D’amore e di lotta”, che si terrà a partire dalle ore 18 presso la Sala Consiliare “Alfredo Parini” del Municipio di Crespellano (Piazza Berozzi, 3). L’evento si aprirà con una seduta congiunta delle Commissioni Consiliari Pari opportunità e Cultura, in cui verranno presentati la piattaforma First Life, il piano di toponomastica di genere del Comune e le progettualità finanziate in tema di parità e diritti e proseguirà con la presentazione ufficiale della nuova Biblioteca “Audre Lorde”, progetto nato per offrire spazi di approfondimento, confronto e crescita culturale intorno ai temi dell’uguaglianza e dell’inclusione sociale. Per l’occasione interverrà Rita Monticelli, professoressa ordinaria di letteratura inglese presso il Dipartimento di Lingue, Letterature e Culture moderne dell’Università di Bologna, e coordinatrice del Master d’eccellenza GEMMA in Women’s and Gender Studies.

L’apertura della biblioteca si inserisce in un percorso più ampio che il Comune di Valsamoggia porta avanti da tempo con azioni concrete e diversificate che vanno tutte verso un maggiore riconoscimento della parità e dei diritti.

Un esempio recente è la realizzazione di una toponomastica più inclusiva. Spiega Andrea Bertaccini, Assessore alle pari opportunità del Comune di Valsamoggia“È evidente che le personalità scelte per le intitolazioni toponomastiche sono a prevalenza maschile. Tuttavia, lo spazio urbano non è solo un luogo di scambi e incontri, ma anche una dimensione narrativa in cui si condensano la memoria collettiva e i valori condivisi di una comunità. Per questo motivo, negli ultimi anni come Amministrazione abbiamo scelto di intitolare aree di circolazione, spazi verdi, edifici, monumenti, statue o altri simboli permanenti a donne e a membri della comunità LGBTQIA+ di rilievo locale, nazionale o internazionale, come gesto simbolico e culturale volto a riequilibrare una narrazione urbana troppo spesso sbilanciata sul genere maschile”.

Tra le nuove intitolazioni figurano per esempio: le staffette partigiane della Resistenza; Alfonsina Morini Strada, prima donna al Giro d’Italia e la stessa Audre Lorde, poetessa, attivista e figura chiave del pensiero femminista afroamericano.

Valsamoggia è inoltre parte attiva della Comunità Tematica regionale sul digital gender gap, nell’ambito della quale ha aderito a First Life, una piattaforma digitale ideata dall’Università di Torino e realizzata con il supporto di Agenda Digitale ER e Lepida, che consente di mappare toponimi femminili e queer, insieme a servizi sociali e culturali come centri antiviolenza, biblioteche, nidi d’infanzia e centri per anziani e disabili (https://bit.ly/4jT03tD).

“Rendere visibili storie, nomi, esperienze e competenze che troppo spesso sono rimaste ai margini è un atto culturale e politico necessario – dichiara la Sindaca Milena Zanna –. La nuova biblioteca, la mappatura digitale e le intitolazioni inclusive sono strumenti concreti per costruire una comunità più giusta, consapevole e rappresentativa della sua reale pluralità.”