CASTENASO (BO): A lezione di prevenzione per le cittadine non italiane

0
29

 


La partecipazione ai programmi di screening tra la totalità delle cittadine e il sottoinsieme di quelle straniere mostra un divario di 14 punti percentuali per la mammografia e di 10 per il tumore al collo dell’utero. Per colmare questo gap Comune, AUSL e CPIA hanno inserito una lezione sulla prevenzione e la salute all’interno del corso di italiano. L’assessora Lauriana Sapienza “Agiamo con le parole-chiave di sempre: inclusione, parità, unione fra lingua e cultura”.



Più conoscenza, più salute. Questa è l’equazione proposta a Castenaso dove una lezione sulla prevenzione e la salute femminile è stata inserita nel corso di italiano del Centro per l’Istruzione degli Adulti (CPIA) di Castenaso.

La prevenzione è importante per tutte le donne, alcune delle quali possono avere difficoltà linguistiche o sociali per comprendere le comunicazioni ufficiali e partecipare a importanti azioni di prevenzione.
Nei più recenti screening mammografici la copertura per la zona Pianura est è stata del 74%, abbastanza in linea con il resto della provincia (71,5%), ma per le cittadine straniere il dato non arriva al 60%.
Anche per lo screening al collo dell’utero c’è un gap notevole di 10 punti: 67% per la popolazione femminile totale ma solo 57% per le donne senza cittadinanza italiana.
Da qui l’idea di ridurre questa distanza nei luoghi dove si colma la distanza della conoscenza della lingua italiana tra residenti storici e nuovi cittadini. O cittadine, come in questo caso.

I dati confermano che il problema esiste. L’assessora Lauriana Sapienza commenta: “Una soluzione dobbiamo proporla anche noi, con le consuete parole chiave: inclusione, parità, nessuna donna lasciata indietro, empowerment femminile, inclusione delle categorie fragili, unione fra cultura e lingua”. Sono queste linee guida chiare e coerenti a poter portare a una piena “integrazione e accesso gratuito alle occasioni di tutela della salute per tutte”, chiosa Sapienza.

Il corso di italiano, organizzato dal Comune con lo sportello Punto Migranti all’interno del progetto Futuro in Corso, ha coinvolto 18 partecipanti delle nazionalità più rappresentate sul territorio: marocchina, indiana, cinese, nigeriana, ucraina, pakistana, tunisina.

Durante le lezioni quindi, oltre alla grammatica e al lessico della vita quotidiana, le partecipanti al corso hanno avuto la possibilità di conoscere in un contesto protetto e interattivo le caratteristiche di pratiche che salvaguardano la salute fino a salvare la vita stessa: i percorsi sono gratuiti e guidati, dal test agli eventuali interventi; si rivolgono a specifiche fasce d’età; hanno l’obiettivo di intercettare le malattie allo stadio iniziale, addirittura prima che la lesione si senta al tatto, nel caso delle mammografie; i test sono sicuri e durano pochi minuti. Poter ascoltare di questi esami semplici, gratuiti, veloci e così preziosi, e poter fare domande in diretta è una occasione per tenere conto di esigenze specifiche di comprensione difficili da prevedere nella comunicazione più massiva rivolta a parlanti di italiano madrelingua.

L’obiettivo ultimo del corso non è quindi solo imparare a parlare, leggere e scrivere in italiano, ma migliorare la fiducia in sé stessi in uno spettro molto più ampio.
Il Direttore del distretto Pianura est Giampaolo Marino ritiene che “la partecipazione dei professionisti sanitari del nostro Consultorio Familiare all’interno di un corso d’italiano rivolto alle persone straniere abbia lo scopo di migliorare il livello delle conoscenze e delle capacità individuali”. L’esito desiderato è molto concreto e a beneficio di tutti: “la fiducia nei propri mezzi spinge le persone ad agire per migliorare la propria salute e quella della collettività, migliorando il proprio stile e le condizioni di vita personali”, conclude Marino, ricordando come l’ASL sia da sempre attenta a raggiungere le donne di diverse provenienze geografiche rendendo disponibili online le lettere d’invito tradotte in tante lingue.

Gli fa eco l’insegnante di italiano del corso Anna Marangoni “Alla fine dei corsi gli studenti manifestano la volontà di continuare le lezioni con un corso di livello superiore. Sono consapevoli dell’importanza di padroneggiare la lingua e traggono grande soddisfazione dai progressi ottenuti durante le lezioni”.
Conoscenza, fiducia, salute: parole chiave per una inclusione rispettosa e vantaggiosa per tutti e tutte.