La Città metropolitana aderisce al Comitato promotore della marcia Perugia-Assisi della pace e della fraternità 2025

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La Città metropolitana aderisce al Comitato promotore della Marcia Perugia-Assisi per la pace e la fraternità 2025, che si svolgerà domenica 12 ottobre prossimo. L’adesione è stata approvata dal Consiglio metropolitano nella seduta di mercoledì 8 ottobre, con 11 voti favorevoli (Centro sinistra) e 3 astenuti (Uniti per l’alternativa).

“La Marcia Perugia-Assisi rappresenta da decenni una delle più significative iniziative italiane per la promozione della pace, della giustizia, dei diritti umani e della cittadinanza democratica. È una manifestazione che continua a dare voce alla domanda di pace proveniente dalla società civile, interpellando le coscienze individuali e collettive, e sollecitando l’assunzione di responsabilità da parte di tutti, istituzioni comprese. – dichiarano Giulia Sarti, delegata del Sindaco metropolitano agli Affari istituzionali e Sara Accorsi, consigliera metropolitana delegata al Welfare – L’edizione del 2025 si colloca in un contesto internazionale fortemente segnato da un’escalation di guerre, massacri e gravi violazioni dei diritti umani in diverse aree del mondo – dall’Ucraina a Gaza, dal Libano all’Iran – senza una risposta efficace da parte della comunità internazionale”.

 

Di seguito alcuni punti del documento con le motivazioni dell’adesione.

Il Segretario Generale dell’ONU, António Guterres, ha recentemente denunciato con preoccupazione il crescente numero di governi che violano impunemente il diritto internazionale e le convenzioni sui diritti umani, contribuendo alla crisi della legalità internazionale e al discredito dell’Organizzazione delle Nazioni Unite. Questo progressivo indebolimento del diritto internazionale, accompagnato dall’attacco alle istituzioni multilaterali e dal diffondersi dell’autoritarismo, sta trascinando il mondo verso il caos e alimenta il rischio concreto di un nuovo conflitto su scala globale. Come ricordato dall’Alto Commissario ONU per i Diritti Umani, Volker Turk, il diritto internazionale rappresenta l’architettura costruita dalle generazioni passate per preservare l’umanità dall’autodistruzione.

Oggi più che mai appare urgente rilanciare e rafforzare l’Organizzazione delle Nazioni Unite come strumento fondamentale per il dialogo, il negoziato politico, la cooperazione internazionale e la protezione dei diritti umani. In parallelo, preoccupa la crescente spesa militare e la corsa al riarmo, mentre molte aree fondamentali del vivere civile – come la sanità pubblica, la lotta alla povertà, l’emergenza climatica, l’istruzione, l’inclusione sociale e il lavoro dignitoso – continuano a soffrire per la scarsità di risorse.

La Marcia Perugia-Assisi 2025 assume anche un forte valore simbolico per la concomitanza di numerosi anniversari: gli 80 anni dalla Liberazione dell’Italia e dalla fine della Seconda Guerra Mondiale, dagli attacchi nucleari su Hiroshima e Nagasaki e dalla fondazione dell’ONU; i 50 anni dall’Atto finale di Helsinki; gli 800 anni dalla composizione del Cantico delle Creature di San Francesco e i 5 anni che ci separano dal 2030, traguardo per l’attuazione dell’Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile e del Patto per il Futuro delle Nazioni Unite.

L’iniziativa si inserisce all’interno del programma 2024-2026 del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, che punta a trasformare le città in veri e propri “Cantieri di pace e di futuro”, promuovendo una cultura fondata sulla solidarietà, sulla cura dell’altro e sulla responsabilità verso il pianeta. Ribadendo il pieno sostegno ai valori e agli obiettivi enunciati dalla Costituzione Italiana, dalla Carta delle Nazioni Unite e dalla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani, si riconosce nella Marcia un’occasione concreta per rafforzare l’impegno civico, istituzionale e culturale verso un mondo più giusto, pacifico e solidale.