BASKET – Sacripanti (coach Virtus):”Siamo pronti per il derby d’Italia”

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E’ il derby d’Italia, per la pallacanestro italiana. Virtus contro Olimpia
è una  storia lunga 170 sfide, aspettando quella di domani, e 43 scudetti.
Un elenco di nomi e gesta consegnati alla grande storia del nostro basket.
Stefano Sacripanti tutto questo lo sa bene, e al fascino dell’appuntamento
aggiunge la concentrazione per un faccia a faccia che coincide con la prima
recita del campionato di Serie A al PalaDozza, davanti alla torcida
bianconera. E il rispetto per un avversario che è una forza della natura.

“Giochiamo contro i migliori, e ho detto tutto. Ieri sera mi hanno
impressionato, con un successo autoritario in coppa. Questa sfida può dirci
molto su quello che stiamo facendo, sul nostro lavoro. Sono anni che Milano
assembla roster importanti, e cerca ogni volta di fare uno step: il livello
fisico, atletico e tecnico sono altissimi. Con una squadra del genere, non
possiamo permetterci nemmeno per un minuto di perdere aggressività. Se
evitiamo i cali di tensione, facciamo sicuramente la nostra partita. Vero,
è il derby d’Italia ed è una sfida emotivamente interessante”.

“Siamo un cantiere aperto, dobbiamo andare in campo per continuare a
perseguire i nostri obiettivi tecnici e tattici. Se siamo focalizzati su
questo, non ci sarà bisogno di caricare l’ambiente. Anche perché abbiamo
visto che forza ha il sostegno dei nostri tifosi, anche mercoledì scorso
nel debutto in Champions League. Non siamo favoriti, certo, ma siamo in
grado di fare la nostra partita”.

“Milano gioca cinque partite in nove giorni, è vero, ma non mi aspetto che
loro selezionino le partite, si vede bene qual è la loro mentalità. E credo
che il successo di ieri sia un bello stimolo, per loro. Come ogni squadra
con molti giocatori, può succedere che si incrini qualcosa nelle rotazioni.
Noi stiamo facendo il nostro percorso, e con Milano abbiamo tutto da
guadagnare: non mi interessa dire alla fine che siamo stati bravini, mi
interessa che facciamo la nostra partita. La prestazione, insomma, è ciò
che conta. Noi siamo noi, e non partiamo battuti: mi piacerebbe vedere i
miei uomini giocare quaranta minuti come gli ultimi dieci  giocati contro
il Neptunas, mercoledì”.

“Punter? Nelle mie squadre, le guardie fanno sempre stagioni pazzesche. E’
successo a Rich, nella passata stagione ad Avellino. Kevin lo seguo da
qualche tempo, non sono sorpreso da quello che sta facendo. Ha la luce
giusta negli occhi. E’ sul pezzo, come lo è tutta la squadra”.

Marco Tarozzi

Resp. Comunicazione Virtus Pallacanestro Bologna

Foto Virtus Pallacanestro

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