BASKET: Virtus cede in casa a Sassari

Presentata la partnership con "Palazzo di Varignana"

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Aradori, il migliore dei bianconeri

Se c’è disponibilità in casa, non è più il caso di aspettare. Dopo 5 sconfitte su 9 gare è più che evidente che in casa Virtus ci sono problemi. La brutta partita disputata ieri contro Sassari ha evidenziato lacune già note, su tutte la scarsa consistenza dei lunghi e l’incostanza delle guardie.

Qvale probabilmente risente ancora dei dolori alla schiena e dell’inattività obbligata e pertanto non è in grado di opporsi come si dovrebbe ai diretti avversari (4 p., 3 rimb. in 22′). Kravic ha alternato cose buone a ingenuità dannose sotto i tabelloni (10 p., 4 rimb. in 24′), Baldi Rossi è più ala che centro e se non è in giornata al tiro (come ieri) dà un apporto piuttosto relativo.   La conclusione è la più ovvia: gli avversari vincono il duello sotto entrambi i tabelloni, quindi fanno punti e caricano il morale del resto della squadra. Contro la squadra guidata, molto bene, da coach Esposito si è vista una Virtus che, dopo essere partita molto bene, si è disunita per la mancanza di regia di Taylor e gli errori al tiro di Punter. Probabilmente gli esterni si sono anche “scaricati” vedendo che nell’area colorata i palloni finivano nelle mani degli isolani. E così anche Aradori, l’unico che non ha perso la bussola, ha fatto qualche errore e il Banco di Sardegna ha recuperato e staccato il team di casa. Cournooh e M’Baye sono apparsi pesci fuor d’acqua, molta corsa ma poca sostanza, nel momento in cui la squadra invece aveva bisogno di tutti. Il giovane Pajola ha fatto inizialmente buoni appoggi di palla, ma è apparso indeciso in alcune situazioni perdendo o sciupando palloni preziosi. Ma ovviamente il riprendere le redini dell’incontro non spettava a lui.  Vittoria dunque meritata del team di Vincenzo Esposito che ha potuto contare su esterni bravi a smarcarsi e con la mano calda (Bamforth 27), ben serviti dal pivot Cooley, centro apparentemente non atletico ma bravissimo a sfruttare il suo fisico e i buoni fondamentali sotto canestro.

La classifica attuale “affanna e consola” lo staff bianconero. La Virtus è  a quota 8 punti affiancata da Pesaro, Sassari e Trieste, ma è al nono posto e quindi per ora fuori dalla Coppa Italia. Sopra c’è Brindisi solitaria a 10 p. Sotto di 2 lunghezze troviamo Brescia, Pistoia, Cantù Torino e Reggio Emilia. Ora non rimane che aspettare news dalla società che deve dimostrare se punta veramente  alle Final Eight   e a posizioni di vertice in Champions. L’assenza di Martin, che dovrebbe rientrare fra una decina di giorni,  è un alibi solo relativamente valido.

M.B.

PRESENTATA LA PARTNERSHIP. MERCOLEDÌ IL LOGO DEBUTTERÀ A KLAIPEDA

Una partnership di grande prestigio, quella tra Virtus Pallacanestro e Palazzo di Varignana, presentata oggi nell’ elegante e prestigiosa struttura adagiata nello scenario della collina emiliana. Già legato al mondo bianconero da tempo, il brand debutterà sulle canotte di Virtus Segafredo nelle partite di Basketball Champions League già da mercoledì sera, in Lituania, dove la squadra di Sacripanti sarà impegnata contro il Neptunas Klaipeda.

La partnership è stata annunciata nei dettagli da  Vittorio Morelli, General Manager di Palazzo di Varignana, Chiara Del Vecchio, Product Development Director Food Division dello stesso, e da Alessandro Dalla Salda, Amministratore Delegato di Virtus Pallacanestro, alla presenza dei media e di una nutrita rappresentanza di società e squadra. In platea a rappresentare la proprietà Luca Baraldi, Consigliere d’Amministrazione della Virtus e Amministratore Unico di Segafredo Zanetti Grandi Eventi, e Daniele Fornaciari, presidente di Fondazione Virtus. Per la società, il vicepresidente Giusepe Sermasi, e per la squadra il Direttore Sportivo Marco Martelli, coach Stefano Sacripanti e i giocatori Pietro Aradori e FilippoBaldi Rossi.

“Lo sport è da sempre veicolo commerciale per qualunque azienda”, ha ricordato Vittorio Morelli, General Manager di Palazzo di Varignana. “Noi rafforziamo la partnership con la Virtus scendendo in campo con la squadra, e il nostro logo su questa canotta gloriosa ci riempie d’orgoglio. Contiamo di andare avanti il più possibile in questa avventura europea che affrontiamo insieme”.

“Palazzo di Varignana non è soltanto un’eccellenza nell’accoglienza e nel wellness”, ha aggiunto Chiara Del Vecchio, Product Development Director Food Division della struttura. “Ci distinguiamo in diverse produzioni, nelle quali la qualità è sempre una costante. Abbiamo 180 ettari di oliveti, frutteti, vigneti, orto in avvicendamento. Arriveremo a 110 ettari di soli oliveti nel 2021, al momento sono 70, con 38 mila piante. E’ un ritorno alle origini: a Varignanan si coltivava olivo già dalla metà del ‘700. L’olio extrevergine porta benessere, ed è riconosciuto farmaco naturale dalla Food and Drug. Il mondo sportivo è ideale per trasmettere i nostri valori, e farlo insieme alla Virtus ci inorgoglisce”.

“Palazzo di Varignana ha deciso di passare dalla condizione di partner a quella di jersey sponsor”, ha specificato Alessandro Dalla Salda, Amministratore Delegato di Virtus Pallacanestro, “ed è una progressione molto significativa per noi. Gli stessi valori di questa azienda cerchiamo di svilupparli anche noi. Insieme vogliamo guardare avanti con fiducia, in Italia ed in Europa. E’ un’zienda leader che si sviluppa sul territorio, portarla sui palcoscenici di Basketball Champions League è importante per noi, ed è la base per poter estendere in futuro questa partnership.
Vogliamo per prima cosa superare il primo turno di BCL, il che può sembrare una formalità ma non lo è. Poi, faremo del nostro meglio per valorizzare in più paesi possibile il marchio di Palazzo di Varignana. Abbiamo un accordo di base annuale, fino al termine della manifestazione europea. Sette partite certe, e ci auguriamo diventino di più. A fine stagione ci ritroveremo e spero che con reciproca soddisfazione si possa andare avanti
insieme”.

Marco Tarozzi

Resp. Comunicazione Virtus Pallacanestro Bologna

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