BASKET: Una nuova Virtus riparte in Coppa e campionato

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“Habemus centrum !” Sono sicuro che molti tifosi nel brindare dopo la meritata vittoria a Varese abbiamo detto questo. Sicuramente è stata la prima partita nella quale si è visto sotto i tabelloni un bianconero lottare alla pari con gli avversari. Troppo si è aspettato, e Baraldi ha  ragione nel rimarcarlo, per colmare questa lacuna dovuta all’infortunio di Qvale e alle speranziose diagnosi susseguenti. Praticamente il team bianconero ha sempre regalato non un giocatore ma un ruolo, uno spazio, una pedina chiave nello scacchiere del basket. Kravic e Baldi Rossi hanno fatto il loro massimo ma non sono riusciti a rimpiazzarlo sia perchè inadatti al ruolo (Kravic più ala che centro) che per una forma ancora deficitaria (B.Rossi)  Il neo assunto Moreira, pur con solo 2 allenamenti alle spalle, pur non facendo miracoli, pur dimostrando di non essere un fenomeno, ha catturato rimbalzi davanti e dietro, realizzato da sotto. E soprattutto supportato i compagni non solo con assist dando quella sicurezza che finora era mancata. E l’aver espugnato un campo come quello di Masnago, storicamente molto ostico se non proibito, è in buona parte merito suo. Si è (finalmente !) voltato pagina. La Virtus ha sbalordito avversari e propri tifosi con una superlativa percentuale nel tiro da 3: 11/17 ovvero il 65%. Il motivo ? Semplice a mio parere. Giocare distesi per un risultato già raggiunto (partecipazione alle Final Eight) e con la fiducia che un proprio compagno cattura sicuramente molti rimbalzi permette al tiratore di sentire il pallone più leggero e di avere più sicurezza nel lasciare la palla.

Ora dunque una Virtus diversa si appresta a ripartire in campionato e Coppa. Quale sarà il destino di Qvale ? Sta affrontando una lunga e non facile convalescenza, quindi non deve sentire particolare responsabilità in campo e fare minuti. Sacripanti lo userà in Coppa fino a guarigione completa  poi verrà valutata sua posizione in relazione a quelli che saranno in quel momento gli obiettivi della Virtus…e ai soldi in casa (varrà la pena di tagliarlo e prendere altro elemento ?).

 

L’arrivo del forlivese Ronci nello staff dirigenziale bianconero  ha lasciato facilmente intendere fin da subito che qualcosa non è andata nel senso giusto nella stanza dei bottoni. Si è atteso troppo per contrasti interni a prendere ciò che occorreva…con urgenza. Il doppio infortunio (Qvale e Martin), che ha costretto la squadra a giocare sempre regalando qualcosa agli avversari, ha messo a rischio fino all’ultimo la partecipazione alla Coppa Italia, primo obiettivo dichiarato ad inizio stagione, alla quale società e sponsor volevano partecipare per motivi sportivi e commerciali. Ora, superata la grande paura, si riparte con carte più scoperte, con cariche più precise, sperando di non ricommettere errori ai quali, anche in passato, si era recuperato strada facendo, impresa sempre più difficile in questa A1 con giocatori che vanno e vengono alterando, e in modo non indifferente, il valore delle squadre.

 

Foto Virtus Pallacanestro

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