BASKET – Virtus: sovvertire il pronostico

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E’ arrivato il momento. Oggi pomeriggio la Virtus Segafredo parte per Firenze. Viaggio breve, ma intenso per quello che annuncia: domani alle 21, al MandelaForum, la truppa di Pino Sacripanti affronterà nei quarti di finale di PosteMobile Final Eight 2019, atto conclusivo della Coppa Italia, i campioni d’Italia dell’Armani Exchange Milano. Come in campionato, anche qui Olimpia e Virtus sono storia del basket italiano: otto vittorie in bacheca per le V nere, sei per Milano. E un presente che sulla carta sembrerebbe scritto, ma qui si gioca con la regola del “dentro o fuori”. Pino Sacripanti lo sa, e carica i suoi.

“Sarà una grande emozione, un evento coinvolgente in cui è bello esserci. In quaranta minuti ci si gioca una parte della stagione. Milano è favorita in tutto, con l’aggiunta di Nunnally ha reso ancora più competitivo il suo roster. Ma noi siamo contenti, ambiziosi e abbiamo voglia di giocarcela, per vedere se riusciamo a ribaltare il pronostico. E vogliamo farlo con entusiasmo, sapendo che possiamo fare un regalo alla nostra gente”.

“Al di là del risultato finale, sarà uno step importante per la crescita della nostra squadra, per un gruppo che nonostante qualche battuta d’arresto ha fatto bene. Ci sono state ingenuità, come nella gara di Cremona, ma abbiamo un percorso alle spalle e questa Final Eight può farci crescere davvero”.

“Siamo curiosi di vedere quello che accadrà, l’adrenalina in questi casi è tanta e diversa. Prima della partita di campionato a Milano avevo detto che andavamo per vincere, ed abbiamo fatto una partita soft. La mia mentalità però è sempre quella. Conta l’approccio, conta giocare in campo neutro con tanti tifosi al seguito, dobbiamo fare un passo avanti nella gestione delle nostre emozioni”.

“Qvale? Lui è a disposizione, e domattina decideremo chi sarà nel roster”.

 

Accanto a coach Sacripanti, Tony Taylor, che questa nave dovrà guidarla nel mare aperto della Final Eight.

“Pensiamo a domani, per ora, e vediamo se ci sarà un altro domani dopo. La Coppa Italia è il primo obiettivo di stagione, e non è solo fine a sé stesso, ma è importante anche per il proseguo del campionato, per crescere in vista del finale di stagione”.

“Milano è una grande squadra, per competere ci servirà energia, aggressività, concentrazione massima. Soprattutto in fase difensiva. Dovremo giocare intensamente ogni azione, su ogni possesso”.

“Mike James? Un talento immenso, ma non penso ad una sfida tra me e lui. Quello che conta per avere la meglio sull’Olimpia è essere squadra. Solo così possiamo pensare di fermare Milano, e cercare di portare a casa la vittoria”.

“La Final Eight è una storia diversa, si gioca in pochi giorni, bisogna pensare ad una partita alla volta e c’è meno tempo per recuperare tra una partita e l’altra. Ma è anche una grande opportunità per dimostrare agli avversari, e soprattutto a noi stessi, quello che siamo”.

“Il mio rapporto con gli arbitri? Io non ho problemi con loro, e loro non hanno problemi con me. Io ho il mio modo di giocare, con emozione ed energia. Sono questo. Ma non ho problemi con nessuno, ho la coscienza a posto”.

Marco Tarozzi
Resp. Comunicazione
Virtus Pallacanestro Bologna

Foto dal sito Virtus Segafredo

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