BASKET: Il virus ha stoppato la pallacanestro

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Con i rinvii delle partite, forzati ma logici, il campionato 2019/20 è ormai non tanto congelato quanto condizionato e direi in un certo senso concluso. Troppe cose e troppi casi influiscono sul prossimi futuro, qualunque essi siano. Sono tutti coinvolti, da giocatori e tecnici a tifosi e sponsor che potrebbero ( e ci sarà chi lo farà) agire per vie legali onde ottenere rimborsi. Non si sa se e quando si ripartirà. Tutte le date pronosticate si arrampicano sul nulla, a decidere saranno le evoluzioni del virus e la sua diffusione, temuta in tutto il territorio italiano ( e non solo). In teoria la soluzione migliore sarebbe congelare tutto e ripartire con la situazione in atto quando le autorità lo concederanno. E fare anche un campionato unico col 2020/21. Ma per tradurlo in pratica ci sono troppe difficoltà da superare. In attesa delle prossime decisioni non ci resta che rammaricarci di quello che sta portando questo anno bisestile che ci aveva illuso per le ottime prove delle due squadre bolognesi. La Virtus si è vista sfuggire i primi due obiettivi (Coppa Italia e Coppa Internazionale), ma è rientrata in corsa in EuroCup, battendo in campo neutro i turchi del Durassafaka, e dalla prima giornata domina il campionato italiano. La Società bianconera punta ora alla finale in Europa e alla finalissima dei nostri play off . Questo il percorso che l’aspetta: in casa – Reggio Emilia, Trieste, Cremona, Sassari e Trento. In trasferta: Treviso, Cantù, Brindisi, e Milano.

 

La Fortitudo, come neo promossa, era partita puntando tutto sulla salvezza, poi con risultati anche clamorosi (vittoria su Milano e Venezia) si è ritrovata in posizioni che fanno intravedere i play off. L’arrivo di Dyson (nella foto con Carraretto) al posto di Robertson dà ancora più chances ai biancoblù, purchè non si distraggano come è successo con Pesaro. Questo il  calendario delle gare – in casa: Cremona, Cantù, Sassari, Virtus, e Trieste. In trasferta: Brescia, Milano, Trento, Brindisi e Reggio Emilia.

 

 

Isa

 

Era stato preventivato come un campionato irto di difficoltà e così è stato e lo è ancora per la Virtus rosa. Assemblata ad una settimana dal via, cambiato il coach (Liberalotto al posto di Giroldi che aveva guidato il team dall’A2 all’A1), cambiato il pivot (Harrison subentrata alla Williams),  il gioco è nettamente migliorato ma la classifica purtroppo è ancora poco felice. Le bianconere a 10 p. sono penultime (dietro c’è solo il Battipaglia – 4 p. – che appare ormai rassegnato) e hanno un unico obiettivo per arrivare alla salvezza: i play out. Traguardo raggiungibile perché il campionato ha dimostrato che, escluse le prime 4, con le altre è possibile un confronto alla pari. Le concorrenti per i 4 posti sono Torino (10 p.), Costa Masnago (12 p.), Palermo (14 p.), Broni, Empoli e Vigarano (16 p.). I prossimi confronti dovranno dimostrare che Tassinari & C. meritano di rimanere nella massima categoria.

I prossimi incontri – in casa: Venezia, Lucca e Battipaglia. In trasferta: Palermo e Schio.

 

 

Foto dal post Virtus Segafredo e Fortitudo Pompea

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