Il duro lavoro alla lunga viene sempre premiato. E così anche la giovanissima Sofia Orlando, astro nascente della Pugilistica Alto Reno Michele Adduci, ha visto premiati i suoi sacrifici e la sua abnegazione con una gradita sorpresa: la tredicenne è stata infatti convocata dalla nazionale italiana di pugilato Schoolgirl e nei prossimi giorni inizierà gli allenamenti insieme alle compagne di maglia azzurra.

Naturalmente, visto il persistere delle misure di sicurezza dovute alla pandemia in atto, ogni atleta si allenerà a casa propria seguendo le direttive del maestro Valeria Calabrese che in collegamento video dirigerà la squadra delle promettenti pugili italiane.

Si tratta di un riconoscimento quanto mai meritato per la figlia e allieva del maestro Lele Orlando: la chiusura temporanea della palestra e la sospensione delle attività scolastiche in presenza non l’hanno infatti indotta a cedere alla pigrizia e a prendersi pause di sorta. Al contrario Sofia ha intensificato il proprio impegno e nonostante l’approssimarsi dell’esame di terza media e il tempo dedicato allo studio e alla didattica a distanza, ha continuato ad allenarsi tutti i giorni al fine di mantenere intatto il proprio stato di forma.

Il suo è un atteggiamento indispensabile per non mandare all’aria i progressi del recente passato testimoniati dagli ottimi risultati già conseguiti sul ring, con tre vittorie su quattro match disputati.

 

Da Bologna a San Bonifacio (VR), da Ravenna, a Ferrara: la tredicenne non ha ancora disputato due match nello stesso posto e sta già acquisendo dunque l’abitudine a spostarsi lontano da casa e a battersi in ambienti nuovi senza lasciarsi condizionare dall’emozione. Non è cosa comune riscontrare una simile mentalità in un’adolescente e non deve sorprendere che la crescita di Sofia e la sua meritata convocazione abbiano reso orgogliosi oltre al padre anche tutti gli atleti della Pugilistica Alto Reno Michele Adduci, entusiasti dell’ennesimo prestigioso traguardo raggiunto da questa piccola grande famiglia operante nel ridente comune bolognese.

La chiamata azzurra di Sofia non è un episodio isolato e va ad aggiungersi ad altre due convocazioni recapitate alla palestra del maestro Orlando in questo stesso periodo e indirizzate a Diego Lenzi e Nazzareno Maida, anch’essi protagonisti di allenamenti assidui durante la forzata permanenza domestica degli ultimi mesi.

Il peso massimo Lenzi, già protagonista dello stage di Assisi di inizio marzo, è stato nuovamente selezionato per far parte della squadra maschile under 22 allenata dai maestri Eugenio Agnuzzi, Roberto Cammarelle e Giulio Colletta e ora spera di poter prender parte al nuovo ritiro di Assisi con i compagni provenienti dal resto d’Italia il cui effettivo svolgimento dipenderà dalle rilevazioni epidemiologiche delle prossime settimane.  Il 49 kg Maida, che aveva già assaporato la nazionale nel 2016, è stato invece inserito tra gli atleti di interesse nazionale e ha ricevuto lo status di riserva per la squadra under 22.

 

Mario Salomone

 

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